Postato su 2009-08-28 In Vivere l’Alleanza

Regina della Pace e della riconciliazione

Burundi: Regina della Pace e della Riconciliazione - Foto: Sr. Lisette SeitzerBURUNDI, P. Paul Zingg/mkf. Il 15 agosto la famiglia di Schoenstatt in Burundi con 30000 pellegrini e figure della politica e della Chiesa, ha incoronato la Madonna nel Santuario del Monte Sion Gikungu di Bujumbura, Regina della Pace e della Riconciliazione. L’evento è stato una gran festa con molti simboli di un profondo desiderio di riconciliazione, con una petizione per una pace vera. Una festa che già da tre anni si andava preparando, e che è terminata con alcuni impressionanti pellegrinaggi per la pace, presieduta dall’Ausiliaria Internazionale. P. Paul Zingg ha scritto: “Noi abbiamo mostrato chiari segni di quanto questo giorno sia l’opera speciale di Dio e della Madonna”. Molte persone nel mondo ne possono dare testimonianza, per avere seguito mediante i loro computer la trasmissione in diretto dell’evento che è durato alcune ore.

Abbiamo condiviso l’informazione e la testimonianza di Padre Paul Zingg:

Quello che anzitutto ha causato una forte impressione è stata la gran quantità di pellegrini dall'interno del CongoQuello che anzitutto ha causato una forte impressione è stata la gran quantità di pellegrini dall’interno del Congo durante la celebrazione della Veglia il 14 pomeriggio. Alle16 si è celebrato un concerto per la pace con la partecipazione di differenti gruppi del Monte Sion, che ha rallegrato i pellegrini con canzoni e balli originali. Già da quel momento la Chiesa e l’anfiteatro erano colmi di pellegrini. Alla fine della celebrazione della Santa Messa c’erano più di 10.000 persone. Il giorno seguente ci si aspettava che la quantità di pellegrini fosse il doppio, circa 30.000 persone secondo il calcolo generale. Mi è costato molto aprirmi strada verso la Chiesa in mezzo alla moltitudine. Inoltre mi sono sorti dei dubbi: “Sarà sufficiente l’acqua? Come si alimenteranno tante persone? Dove passeranno la notte? Ma, invece tutto è riuscito perfetto tanto la notte quanto il giorno seguente. Molti hanno trascorso la notte pregando, hanno dormito sull’erba secca, sui banchi della Chiesa, sulle sedie…Infine un vero miracolo.

Ciò che appena sognavamo alcuni anni fa finalmente si è avverato

la presenza della polizia e dell'esercito durante la festa dell'incoronazioneUn altro miracolo è stato secondo la mia opinione la presenza della polizia e dell’esercito durante la festa dell’incoronazione. Quello che appena sognavamo si era finalmente avverato: la Guardia Nazionale e due gruppi di ribelli (CNDD e FLN), che da poco tempo si erano uniti, si trovavano insieme in armonia. I militari si sono aggregati alla processione vicino all’ospedale militare e hanno marciato per un chilometro fino al Monte Sion, al suono di strumenti a vento che hanno accompagnato la Santa Messa.. Erano presenti anche ufficiali superiori dei tre gruppi in uniforme . Quello che più mi ha impressionato vedere gli ufficiali alla fine dell’evento portando sulle spalle la Madonna appena incoronata, come se fosse l’Arca dell’Alleanza… un vero miracolo.

Confessare la colpa, sperimentare il perdono

Santa Messa

Nella Messa del 15 agosto in cui s’incoronava la Madonna Regina della Pace e della Riconciliazione, erano presenti il Vescovo di Bujumbura, un amico vescovo in Ruanda, il Vescovo Philippe di Butare, 50 sacerdoti, alti politici e militari, tra cui il vicepresidente del Burundi, pellegrini del Congo, della Ruanda e Tanzania. Un coro swahili di Kigoma, Tanzania, ha arricchito la Santa Messa con le sue tipiche canzoni.

Nell’atto di penitenza hanno implorato concretamente perdono a Dio: un politico, una Sorella e una famiglia. Dopo l’assoluzione, i sacerdoti hanno asperso con acqua benedetta i fedeli. Un chiaro segno del cielo è apparso, quando i Vescovi hanno pronunciato l’Amen: ha cominciato a cadere una pioggerellina, nonostante fosse un’epoca di siccità, che ha salutato con gran gioia i presenti. La moltitudine si è lasciata bagnare per poi asciugarsi al sole.

Ricevi la corona.

Il momento dell'incoronazioneIl momento dell’incoronazione, prima dell’offertorio, i militari hanno cantato una canzone mariana, seguita da una canzone dello Spirito Santo e le Litanie dei Santi. Poi l’arcivescovo ha incoronato la Madonna con la preziosa corona, benedetta dal Santo Padre a Roma, tra un fragoroso applauso. In seguito si è recitata la preghiera d’incoronazione, ringraziando per la protezione nei momenti di necessità, e l’intercessione della Madonna nel futuro. Il coro di San Nicola di Flüe ha cantato meravigliosamente bene l’inno dell’Incoronazione. La moltitudine ha avuto l’opportunità mediante una canzone di esprimere la propria gioia. Nella processione delle offerte, si sono portati all’altare, oltre a molte offerte naturali, la bandiera del Burundi e un pallone, segnale del desiderio di pace, che aleggiava nell’aria.

Sotto la protezione della Regina della Pace

Un’esperienza singolare si è vissuta dopo la comunione. In un momento di silenzio, prima della canzone di ringraziamento, è sorta improvvisamente una grand’inquietudine tra la gente riunita fuori della Chiesa. Si potevano vedere braccia in alto segnalando verso la stessa direzione che improvvisamente hanno cominciato a muoversi da un lato all’altro esprimendo la loro felicità. I fedeli dentro la Chiesa spingevano per riuscire ad uscire. Che cosa era successo? Un miracolo? Alcune persone che erano state presenti indubbiamente al fenomeno accaduto, hanno poi raccontato: il sole si era mosso e si era dipinto di azzurro. Il fenomeno era durato alcuni minuti e non è stato facile per il Vescovo tranquillizzare la gente.

la processione al SantuarioDopo quasi 4 ore di celebrazione si sono ascoltati due discorsi: uno corto in nome della Comunità dei Padri e il Movimento di Schoenstatt ed un altro più lungo del vicepresidente, che ha espresso la sua gioia e ha parlato seriamente ai politici.

In seguito si è tenuta la processione al Santuario con l’Immagine incoronata e portata sulle spalle da quattro ufficiali. Nel Santuario l’arcivescovo ha salutato ancora una volta insieme ai fedeli la Regina incoronata implorando la sua protezione ai pellegrini e al paese. All’uscita si sono sentite alcune gocce cadute dal cielo. Nuovamente un segno di accettazione della nostra incoronazione?

Più che una festa

Il ricevimento si è tenuto nel Centro delle Sorelle. Il servizio si è svolto senza difficoltà e non è mancata né la birra, né il vino secondo l’abitudine burundese. Il rito tradizionale di bere tutti insieme in un barile di birra di sorgo con cannucce in segno di unità è stato iniziato dall’Arcivescovo da due ex presidenti del Burundi e P. Deogratias. Questo simbolo si trova al lato dei tamburi del re e gli anelli nuziali nella corona. P. Deo è stato per tre anni rettore del Santuario e lavorando insieme a molti volontari, l’ispiratore di questa meravigliosa incoronazione. Nel suo discorso ha ringraziato tutti i partecipanti e si è congratulato con tutti i pellegrini del Monte Sion per apportare alla celebrazione tanto con il loro lavoro di decorazione, quanto con la corona realizzata con mezzi propri e sforzo personale. Qualcosa di veramente sorprendente!

SantuarioLa gioia di questa viva incoronazione ha continuato a manifestarsi ancora dopo vari giorni. è stato un avvenimento profondamente religioso e sociale. Il desiderio di pace e di riconciliazione si è espresso in una maniera veramente concreta e il grand’amore per la Madonna era chiaramente palpabile. Speriamo che si raccolgano molti frutti di questo evento di giorno in giorno e che il Santuario si converta ancora di più in una fonte di pace e riconciliazione.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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