Postato su 2009-10-06 In Santuario Originale

La gioia africana in Dio ha colmato Schoenstatt

mkf.Coro "Sainte Famille" de Mont Sion Gikungu, Burundi, en Schoenstatt - Foto: Brehm “Se avessi qualche anno meno sarei andata volando alla cattedrale di Colonia per ascoltare il loro concerto. La Messa trasmessa da TV Colonia è stata tanto ma tanto bella, erano anni che non vedevo tanta gioia, tanto entusiasmo nella fede! Mi ha invaso una forza incredibile di poter superare tutto all’ascoltare questo coro – e un santo orgoglio al pensare che sono “nostri”, che sono fratelli nell’Alleanza d’Amore!” È stata la fantastica esperienza di una signora di 77 anni al guardare per TV la Messa nella cattedrale di Colonia con i due cori del Burundi domenica scorsa 27 settembre. L’hanno anche vissuto in diretto 800 alunne della Scuola Mariana con molti schoenstattiani e una quantità di gente a Vallendar: venerdì 25 settembre nella Chiesa dei Pellegrini.

Cori di Burundi - Foto: BrehmSi tratta del Chorale Sainte Famille – Fondation Mariya Arashafa (Coro della Sacra Famiglia, fondazione Mariya Arashafa) integrato da membri della Famiglia di Schoenstatt di Bujumbura, Burundi, nella maggioranza giovani. Il coro si era presentato per l’ultima volta nella Santa Messa dell’incoronazione della Mater “Regina della pace e della riconciliazione il 15 agosto in Burundi. E la domenica 27 settembre ha cantato a Schoenstatt, alla chiusura del loro pellegrinaggio, insieme al coro della fondazione “Vie Nouvelle pour la Reconciliation”, e il martedì 29 settembre alle ore 20 un gran concerto la “Riconciliazione” nella cattedrale di Colonia. Questi due cori, arrivati a Schoenstatt la mattina del 25 settembre, hanno irradiato con i loro canti, il suono dei tamburi, i balli di lode, la loro gioia indescrivibile in tutto il luogo santo.

Un’aria dell’universalità della Chiesa, dell’internazionalità di Schoenstatt

P. Deogratias Maruhukiro - Foto: BrehmLe alunne e i professori della Scuola Mariana celebrano in questa Messa l’anniversario della loro scuola; la direttrice, Suor M. Anne Claire ringrazia i cori per la loro presenza musicale e testimoniale. Una Suora traduce con molta simpatia tutto al francese. I cori apportano un tocco speciale alla Messa con i loro canti e convincono tutti i presenti a battere le mani e a ballare, accompagnando con tamburi, tastiere, chitarre e vari strumenti tradizionali giovanili del Burundi il canto.

Padre Deogratias e P. Anicet burundesi, i Padri appena arrivati dalla Nigeria in Germania e vari Padri di Schoenstatt concelebrano con P. Franz Widmaier la Messa. Padre Deogratias racconta nella predica in tedesco la storia del Burundi, della guerra civile e come lui aveva vissuto personalmente una situazione armata tra militari e ribelli sul Monte Sion Gikungu, in cui aveva creduto di non poterne uscire con vita…e come in quella circostanza aveva sperimentato la protezione della Mater.

una gran festa- Foto: Brehm “Ci sentiamo protetti da Lei, perciò vogliamo sempre cantarle e ballarle in segno di gratitudine”. Ed aggiune come lo sforzo di Schoenstatt per la pace e la Riconciliazione fosse culminato il 15 agosto scorso con l’incoronazione della Madonna Regina della pace e della riconciliazione, unendo persone che alcuni mesi prima si affrontavano come nemici, persone delle due etnie che avevano perduto familiari nella guerra civile…..in una gran festa di riconciliazione.

Le petizioni in francese e tedesco si riferiscono alla solidarietà, alla pace e alla riconciliazione. Si nota che le alunne della scuola sono commosse dall’esperienza che vivono. Un’aria dell’universalità della Chiesa, dell’internazionalità di Schoenstatt palpita nella Chiesa dei Pellegrini. Ugo Garcia costaricano, in visita a Schoenstatt, non può credere che proprio in questo giorno gli è toccato essere presente: “Sono padrino di un sacerdote del Burundi, ora lo posso fare con ancora più impegno”.

Padre Juan Pablo Catoggio, superiore regionale dei Padri di Schoenstatt della Regione del Padre (Argentina, Uruguay, e Paraguay) già vede un futuro internazionale di Schoenstatt con una Messa come questa ogni due o tre mesi.

La ricchezza delle nazioni andrà a Te

Pellegrinaggio- Foto: Fischer“Ma dove si trova il Santuario Originale?”, domandano i giovani del coro del Monte Sion Gikungu, appena finisce la Messa. Si sente nell’aria: questo è il luogo dove vogliono arrivare, questo è il sogno della loro vita….Dopo il pranzo, giunge finalmente il momento. In processione, ballando, cantando e toccando i tamburi si avvicinano al luogo più santo di Schoenstatt. Entrano in silenzio, s’inginocchiano nel suolo, pregano, alcuni piangono…Padre Deogratias li invita a dedicare alla MTA in questo suo Santuario Originale tutto il loro dolore, tutta la loro gioia, i loro familiari, il loro desiderio di pace….Spiega che ciò che sono le ceste tipiche per depositare i biglietti con il Capitale di Grazie in Burundi, qui è una giara, dove possono collocare le loro petizioni. Distribuisce foglietti e tutti cominciano a scrivere prestandosi l’uno con l’altro matite e biro.

Santuario OriginaleIn seguito arriva il momento più emotivo: Tutti insieme rinnovano l’Alleanza d’Amore e poi recitano la preghiera che è echeggiata il 15 agosto in 30,000 gole sul Monte Sion Gikungu: “Mawe mugabekayi utangarinanva gatatu…” Regina della pace e della riconciliazione desideriamo ardentemente la pace nel nostro paese… Possibilmente sia la prima volta che la MTA ascolta tante persone nel Santuario Originale pregandole in kirundi. Sono pochi minuti, ma hanno qualcosa di speciale. Il cielo pare aprirsi per ascoltare il clamore per la pace in Burundi e in tutta l’Africa. Spontaneamente cominciano a cantare.

Santuario Originale - Foto: Fischer“Cammineranno le nazioni alla tua luce / Alza gli occhi intorno e guarda: / tutti si riuniscono e vanno a Te. I tuoi figli arrivano da lontano, le tue figlie sono portate in braccio. Tu allora a vederli diventerai raggiante. Il tuo cuore si commuoverà, perché giungeranno a Te i tesori del mare, le ricchezze delle nazioni andranno a Te…”

Questo di oggi è solo un principio.

Intorno alla tomba di Padre Kentenich

En torno a la tumba del Padre Kentenich- Foto: LealIl pellegrinaggio finisce con una visita al Monte Schoenstatt, dove tutti circondano la tomba di Padre Kentenich, appoggiano la propria mano sul suo sarcofago. Preghiere, più canti, più balli, più petizioni….e finalmente il commiato, il viaggio di ritorno a Colonia, dove continua il loro programma di concerti, che termina il 29 settembre con il gran concerto nella Cattedrale di Colonia alle ore 20.

 

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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