Mkf. Inviati alla missione apostolica: questo è ciò che ancora si ripete – dopo le due settimane trascorse dal 20 agosto – nei cuori di 350 membri delle Federazioni di Schoenstatt, che dopo aver partecipato al congresso, all’atto festivo e al pellegrinaggio sono ritornati ai loro paesi di origine e alla loro missione apostolica. Inviati ed incoraggiati ad assumere uno spirito di apostolato dinamico, di libertà e di comunità federativa, di iniziativa e responsabilità condivisa, come lo ha affermato P. Heinrich Walter con parole di saluto e con la sua motivazione: “Abbiamo bisogno dello spirito di una sana e santa competitività per assumere iniziative apostoliche efficaci”.
“Cinque anni prima del Centenario della nostra Famiglia di Schoenstatt, ricordiamo oggi i 90 anni della fondazione della Federazione Apostolica nella Giornata di Hörde nel 1919. Indubbiamente è questo il motivo del nostro Incontro. Mi sembra che la Madonna mediante questa commemorazione, ci voglia aiutare a prepararci per il gran Giubileo che celebreremo fra 5 anni”. Così Mons. Dott. Robert Zollitsch ha indicato, nella solenne Messa celebrata nella Chiesa dell’Adorazione, quale deve essere la condotta da assumere per raggiungere un orizzonte più ampio.
L’Incontro delle Federazioni è terminato dopo due giorni intensi di Congresso, con un atto festivo nell’aula della Chiesa dell’Adorazione sul Monte Schoenstatt, seguito dalla Santa Messa e l’invio alla missione apostolica. Al Congresso sono stati invitati anche i rappresentanti del Movimento di Schoenstatt. Il Prof. Manfred Gerwing della Federazione delle Famiglie in Germania è stato il moderatore dell’atto festivo, accompagnato da musica classica e meditazione.
Una missione per il futuro
La Prof.ssa Perla Piovera, della Federazione delle Donne in Argentina, nella sua conferenza ha fatto notare, iniziando dal Documento Conclusivo dell’Ultima Conferenza Episcopale Latinoamericana tenutasi ad Aparecida, Brasile, con la richiesta della presenza etica “coerente” di personalità cristiane nei nuovi areopaghi del tempo, come ai membri della Federazione “corrisponde dimostrare, dall’esperienza della nostra Alleanza d’Amore con Maria, che Dio è Amore e vuole il bene e la felicità di tutti gli uomini”. È l’ora della santità della vita quotidiana, “che sa integrare in una sana sintesi, personalità e mondo, coscienza morale e progresso umano, rinuncia e giusto uso e piacere delle cose che la circondano”. La verità, – e non il relativismo – deve essere la linea di condotta nella vita.
La relazione della persona e della comunità – la meta originale di Schoenstatt nell’ideale dell’uomo nuovo nella nuova comunità, assunta in modo classico dalla forma dei vincoli della Federazione – è oggi tanto attuale quanto rara: “La libertà è quella di chi vive con gli altri senza essere sottomesso. Di chi ama e si lascia amare senza essere dominato”. Al contempo l’epoca richiede persone che sappiano essere apostoli nelle mutevoli relazioni e convincano attraverso la propria vita, poiché: “le nuove generazioni aspettano nel loro cuore questa proposta di verità e felicità per poter incanalare la loro vita verso un destino che non inganni e per il quale valga la pena di giocarsi e di dedicarsi”
Il tempo attuale per noi è il nostro tempo appropriato.
BPerla Piovera ha chiuso la sua conferenza con una citazione di P. Ernst, guardando retrospettivamente il quarantesimo anniversario della Giornata di Hörde:”Perché precisamente (la Federazione) ha avuto un buon risultato? Perché è successo qualcosa dopo Hörde? Perché è germogliato un seme? Visto umanamente, non si poteva aspettare molto, considerando gli uomini inesperti che hanno partecipato alla Giornata e che hanno fatto del programma di Hörde il piano della loro vita.
La risposta sarebbe che si erano riuniti quattro fattori, dando buoni risultati:
- Il tempo appropriato
- Il messaggio appropriato
- L’uomo appropriato, come Fondatore e Profeta
- La grazia appropriata.”
Ha aggiunto Perla Piovera: “Oggi possiamo dire esattamente lo stesso. Il tempo attuale con le sue sfide e possibilità, con le sue esigenze e necessità è un nuovo “Kairós”, per noi è il nostro tempo appropriato. Possediamo il tempo appropriato universale dell’Alleanza d’Amore con la Madre Tre Volte Ammirabile così come si è concluso al terminare la Conferenza internazionale verso il 2014. L’uomo appropriato, nostro Padre e profeta, che ci benedice ed aiuta dal cielo, e la grazia appropriata, che proviene dai Santuari, che noi, Famiglia di Schoenstatt, possediamo come tesoro reale. Solamente ci resta ora lanciarci verso il futuro nuovamente “lieti nella speranza e sicuri nella vittoria verso tempi più nuovi”. Non dimentichiamo che nostro Padre, tuo Padre e mio Padre è stato un profeta”.
E resta l’attenta attesa della sana e santa competitività per assumere iniziative apostoliche efficaci, cui P. Heinrich Walter ha convocato nelle sue pragmatiche parole di saluto, che sono terminate con il desiderio: Che le Federazioni siano workshop, in cui le figure creative e forti del tempo, si uniscano e si formino come apostoli per questo tempo. Schoenstatt ringrazia le Federazioni, Schoenstatt ha bisogno di federazioni forti per il cammino verso il futuro
Maria parte di nuovo, anche oggi e ci porta con sé
L’atto festivo si è chiuso con l’Eucaristia – con il classico accompagnamento musicale – in varie lingue, il cui celebrante principale, il presidente della Conferenza Episcopale tedesca, Mons. Dott. Robert Zollitsch, nella sua omelia ha convocato a dirigersi in alto mare; 
“Se interpreto bene la sfida di quest’ora, mi pare che di fronte alla Federazione non solo si presentano una nuova sfida e un nuovo futuro. Tutti noi percepiamo la sfida di una nuova apertura e marcia verso la nuova Chiesa. E questo nuovo inizio esige una nuova semina nella propria terra, essere attivamente apostolici in una nuova maniera; esige nuove iniziative paoline. Osservo contento e grato come giustamente cresce la Federazione di Famiglie. La Famiglia “fondamento e corona”, punta verso il futuro. Nello steso modo lo fa la Madonna. La crescente corrente della Madonna Pellegrina” ci dimostra che la Vergine, la Madre “di un nuovo inizio” e la Regina degli Apostoli oggi si mette in moto e ci porta con sé. Se la Federazione, se le nostre Federazioni, secondo la concezione del Fondatore con riferimento all’impegno apostolico, sono propriamente nella nostra Famiglia i dirigenti e le comunità di dirigenti decisive, di conseguenza ora si presenta proprio la sfida specifica della Federazione. Perciò: mettiamoci di nuovo in moto!!!!!”
Da voi dipende l’esistenza, l’estensione e la fioritura della nostra Federazione
Ogni Federazione ha formulato le sue richieste secondo la sua missione speciale, dando una visione di quello che la muove attualmente. Dopo il canto finale “Camminando nell’Alleanza” (il cui autore è P. Esteban Uriburu”) è continuata la cerimonia dell’invio alla missione apostolica, che “ci fa guardare la nostra storia con gratitudine, e ad osare di metterci in moto, colmi di speranza, verso un nuovo futuro”, “l’ora di una nuova decisione, chiara e conseguente”. Tutto è terminato con il rinnovamento dell’Alleanza d’Amore e un momento silenzioso e profondo sulla tomba di P. Kentenich, in cui ogni Federazione ha letto le parole di fondazione e d’invio apostolico di P. Kentenich rivolte a ciascuna di esse, e si sono messi di nuovo a sua disposizione come membri della federazione, “Padre, la nostra mano nella tua mano… la tua eredità, la nostra missione”. L’eredità di Hörde, l’eredità di chi non era presente alla fondazione della Federazione e di chi ha consegnato ai giovani tutta la responsabilità per la nascente Opera di Schoenstatt: “Ora tutta l’Opera vi appartiene e così deve restare… Da voi dipende l’esistenza, l’estensione e la fioritura della nostra Federazione”.
Origianal: tedesco – Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina
