mkf.“Voglio dire solo poco cose in questo momento tanto emozionante. Primo: Io amo le missioni. Secondo: La Mater ama le missioni. Terzo: non ero presente, quando il Padre ha pronunciato le parole dell’Atto di Fondazione qui nel nostro Santuario Originale, ma sì, ero presente nel momento dell’invio dei missionari alle prime missioni in Germania. Questo è un regalo impressionante”, ha affermato P José Melo del Cile. La notte del 28 agosto, sulle tombe di coloro che avevano sacrificato la loro vita per Schoenstatt e per questo Santuario Originale alla luce delle candele e delle fiaccole, 22 giovani tedeschi con tre Sorelle di Maria, un seminarista e un Padre di Schoenstatt, alla presenza della Terza Ausiliaria Internazionale che li accompagnava, hanno ricevuto le loro Madonne Pellegrine e le loro croci della missione per partire immediatamente per Ginsheim, nei dintorni di Mainz, il luogo delle prime missioni in Germania.
Era stato tutto ben programmato: alle 20 si riunivano nel Santuario Originale, l’ora riservata per i gruppi e le comunità, per essere inviati come missionari.
All’arrivare i primi hanno ricevuto una notizia: i missionari che venivano da Monaco, tra loro uno dei capigruppo della missione, erano in mezzo ad un ingorgo del transito ed era impossibile arrivare prima delle 21… Il Santuario chiude alle 21…che cosa fare? Solo resta aspettare nel Santuario Originale fino all’arrivo di tutti…e continuare di fronte al Santuario.
ZDue giovani cercano l’Ausiliaria, benedetta da Giovanni Paolo II nel 1987 (“quando io ero ancora un bambino”, commenta Tobia), e la portano nel Santuario Originale, tutti mettono la loro Madonna Pellegrina sull’altare, con le croci missionarie, un bel regalo dei missionari della Spagna. Canti, silenzio, preghiere…
Un gruppo della Gioventù Femminile di Würzburg si unisce a loro, come anche i partecipanti di un ritiro per adulti e vari pellegrini…Pochi minuti dopo le 21, si sente un rumore, e spontaneamente uno scrosciante applauso: sono arrivati coloro che mancavano “Ora che finalmente siamo tutti assieme vogliamo pregare…”, esclama uno dei ragazzi, e tra sorrisi ed emozioni traboccanti, Marianne entra al Santuario Originale, dove recita la sua preghiera: “Mater sono tanto felice che ancora troviamo il tuo Santuario con le porte aperte, ti chiedo di aprirci le porte di Ginsheim…”
Confidando nelle preghiere di tutti i missionari del mondo
In seguito tutti prendono la loro Madonna Pellegrina, le croci, le chitarre, i tamburi e l’Ausiliaria e si recano sulle tombe degli eroi. Le giovani di Würzburg illuminano l’intorno con candele. Tutto è come rivivere la Notte del Santuario, ma ora con atmosfera missionaria. Queste prime missioni in Germania sono nate dalla vita, dall’iniziativa di giovani tedeschi che hanno partecipato alle missioni in Cile, Argentina, Spagna, Messico e Brasile…”Dobbiamo farlo in Germania, dobbiamo riuscire che anche in Germania si viva quanto noi abbiamo sperimentato nelle missioni”, afferma Marianne. “Vogliamo essere missionari per la Germania”. Il motto: Accenderemo di nuovo la fede, come testimoni del tuo amore.
Abbiamo superato un mucchio di ostacoli, da “questo non è per la Germania” a perfino dovere cambiare parrocchia poche settimane prima dell’inizio, perché alla fine non ci permettevano la missione di porta in porta. “È il cuore delle missioni o lo facciamo o rinunciamo”, è stata la decisione. Ma dopo poco tempo si è aperta un’altra porta…
Preghiere semplici e nate dal cuore, canzoni e finalmente il punto culminante: P. José Melo 
dconsegna a ciascuno la croce della missione e la Madonna Pellegrina pronunciando quelle parole ripetute migliaia e migliaia di volte in tutto il mondo: Ella è la gran Missionaria
E i giovani rispondono con la voce tremante o ben decisa: Ella farà miracoli. Sì, Farà miracoli a Ginsheim, in Germania, a Schoenstatt, intorno al Santuario Originale. “Che emozione consegnare qui in Germania la croce missionaria ad una Sorella di Maria tedesca”, commenta P. José Melo al consegnarla a Suor Anastasia, assistente spirituale nazionale della GF.
Finalmente con le Madonne Pellegrine in braccio e la croce al collo, tutti si sono diretti al Santuario Originale, a quell’ora della sera già chiuso, sebbene sembrasse più aperto di sempre, per rinnovare l’Alleanza d’Amore…
Padre Penners imparte la benedizione finale, un’ultima canzone, e salgono tutti sull’autobus che li p
orterà al luogo delle prime missione in Germania….confidando nelle preghiere di tutti i missionari del mondo.
Commento:
Cari giovani, dall’Argentina abbiate tutta la nostra ammirazione e gratitudine per questa nuova impresa insieme alla Terza Ausiliaria, di cui sono responsabile. Potete immaginare la mia gioia ed emozione, quando ho letto l’articolo e ho saputo che Lei vi accompagnerà in questa prima gran pietra miliare per voi che sono le missioni, per la prima volta.
Realmente mi ha emozionato enormemente la vostra dedicazione, la vostra semplicità, la vostra forza contagiosa, di cui tanto ne abbiamo bisogno in Schoenstatt. Grazie per tutto il fuoco che trasmettete. Dal mio Santuario Domestico vi accompagno in queste missioni con la mia preghiera e il mio Capitale di Grazie.
Affettuosamente Monina
