Postato su 2016-01-01 In Riflessioni e opinioni

Le orme del Padre, i semi dell’originalità

Per Agustín José Lombardi, argentino residente in Guarapuava, Brasile •

10356259_10203631958613279_1215256773196819627_nQuando parliamo di originalità nel Movimento, ci riferiamo generalmente a caratteristiche particolari del carisma e della pedagogia di Schoenstatt. Rapidamente, in questo momento, uniamo all’invito del Padre e Fondatore con Maria, affinché si stabilisca nel Santuario e da lì sparga le sue grazie come intermediaria. Ciò nonostante dopo cento anni di storia possiamo percepire che l’originalità di Schoenstatt si manifesta nelle caratteristiche con le quali il movimento si sviluppa nei paesi dove la cultura dell’Alleanza d’Amore è presente

Tutti gli interventi diretti e indiretti realizzati dal Padre Fondatore, hanno definito negli alleati una marca originale. Il suo cammino, fisico o spirituale, per le comunità schoenstattiane intorno al mondo, è una prova fedele di questo fenomeno. Basta guardare la reazione che le pietre miliari storiche hanno causato nelle famiglie di Schoenstatt più vicine. Tutti questi avvenimenti hanno definito in maniera singolare e profonda la personalità d coloro che hanno condiviso con il Padre la crescita della famiglia internazionale di Schoenstatt. Oggi più che mai possiamo affermare che quando tutti i carismi si riuniscono, possiamo sperimentare in maniera quasi completa il progetto di Schoenstatt, pensato da Padre Kentenich. Tutto questo è quello che è avvenuto durante i festeggiamenti dei primi cento anni del Movimento.

Quando guardiamo la carta geografica mondiale e le espressioni di fedeltà all’Alleanza d’Amore della famiglia di Schoenstatt internazionale, possiamo riconoscere le orme dell’originalità seminata da Padre Giuseppe Kentenich. Da una parte lo spirito apostolico del Cile, e la fedeltà storica della Germania. Osserviamo anche la forza pioniera del Burundi e la responsabilità sociale del Paraguay. La viva presenza del Padre in Argentina e l’energia creatrice del Brasile. Questi sono alcune delle tracce che, secondo me condividono l’eterogeneità della nostra Famiglia internazionale. Ciascuna di queste espressioni singolari, sono alcune delle parti fondamentali per completare il mosaico della pedagogia di Schoenstatt, presentandoci la missione per i prossimi 100 anni.

Molte cose hanno cambiato dal tempo dei primi congregati. Ciononostante la meta di vivere in Alleanza continua rafforzandosi. Viviamo nell’epoca dell’informazione e dello scambio, e dobbiamo approfittare questo momento per diffondere e completare la nostra maniera di vivere l’Alleanza d’Amore. In nessuna maniera dobbiamo perdere le caratteristiche originali di ciascuna famiglia, ma lasciarci completare per tante cose positive che già sono una realtà in altri paesi del mondo.

Così staremo dando continuità all’opera creatrice di Dio che ci ha inciso una missione individuale espressa nel ideale personale.

Questo nuovo secolo è un tempo per accrescere i talenti che riceviamo come strumenti della creazione, dando al mondo ed alla Chiesa il meglio che siamo e che abbiamo. Dio ci ha creato unici e irrepetibili e Padre Giuseppe Kentenich ha individuato in questa diversità una potenzialità per lo sviluppo di un mondo nuovo. Non lasciamo la nostra luce nascosta nel nostro intimo, nelle nostre comunità e nei nostri paesi. Condividiamo i nostri doni e accresciamo i nostri vincoli in tutte le dimensioni per potere in questa maniera vivere pienamente la originalità di Schoenstatt.

 

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