Postato su 2013-08-26 In Francesco - messaggio

Dio è pura misericordia

org. Come “prima pagina della settimana” pubblichiamo di lunedì in lunedì alcune frasi di Papa Francesco per ogni passo quotidiano del nostro pellegrinaggio. Cosi incoraggiamo a convertirci più e più in pellegrini missionari, solidali, poveri, lieti, aperti ed umili, chiedendo, affinché la Chiesa ci rinnovi nello spirito autentico dell’Alleanza. Senza l’umiltà non c’è servizio efficiente, né rinnovamento interiore ed autentico. Papa Francesco ci parla della grazia 2014. Chiediamo questa grazia.

SETTIMANA 35/2013

Non abbiate paura di chiedere perdono a Dio. Egli non si stanca mai di perdonare, Dio è tutto misericordia.

Tweet del 25 agosto

Gesù ci dice che c’è una porta che ci fa entrare nella famiglia di Dio, nel calore della casa di Dio, della comunione con Lui. Questa porta è Gesù stesso (cfr Gv 10,9). Lui è la porta. Lui è il passaggio per la salvezza. Lui ci conduce al Padre. E la porta che è Gesù non è mai chiusa, questa porta non è mai chiusa, è aperta sempre e a tutti, senza distinzione, senza esclusioni, senza privilegi. Perché, sapete, Gesù non esclude nessuno. Qualcuno di voi forse potrà dirmi: “Ma, Padre, sicuramente io sono escluso, perché sono un gran peccatore: ho fatto cose brutte, ne ho fatte tante, nella vita”. No, non sei escluso! Precisamente per questo sei il preferito, perché Gesù preferisce il peccatore, sempre, per perdonarlo, per amarlo. Gesù ti sta aspettando per abbracciarti, per perdonarti. Non avere paura: Lui ti aspetta. Animati, fatti coraggio per entrare per la sua porta.

Angelus, 25 agosto

Credi che gli apostoli dessero del Lei a Gesù?O lo chiamassero Sua eccellenza? Erano amici come lo siamo adesso io e te, ed io agli amici sono abituato a dare del Tu.

Parlando per telefono con uno studente in italiano

Vorrei dire con forza: non abbiamo paura di varcare la porta della fede in Gesù, di lasciarlo entrare sempre di più nella nostra vita, di uscire dai nostri egoismi, dalle nostre chiusure, dalle nostre indifferenze verso gli altri. Perché Gesù illumina la nostra vita con una luce che non si spegne più. Non è un fuoco d’artificio, non è un flash! No, è una luce tranquilla che dura sempre e ci da pace. Così è la luce che incontriamo se entriamo per la porta di Gesù. Certo quella di Gesù è una porta stretta, non perché sia una sala di tortura. No, non per quello! Ma perché ci chiede di aprire il nostro cuore a Lui, di riconoscerci peccatori, bisognosi della sua salvezza, del suo perdono, del suo amore, di avere l’umiltà di accogliere la sua misericordia e farci rinnovare da Lui.

Angelus, 25 agosto

Se noi siamo isolati in noi stessi, abbiamo soltanto quello che abbiamo, non possiamo crescere culturalmente; invece, se noi andiamo a trovare altre persone, altre culture, altri modi di pensare, altre religioni, noi usciamo da noi stessi e incominciamo quell’avventura tanto bella che si chiama dialogo”. Il dialogo – ha aggiunto il Pontefice – è molto importante perché nel confronto con le altre culture ed anche nel confronto sano con le altre religioni si matura e si cresce. La chiusura in se stessi, invece, può generare incomprensioni e litigi. Ma quale è allora – ha chiesto il Papa – l’atteggiamento più profondo per instaurare un dialogo veramente proficuo?“La mitezza, la capacità di trovare le persone, di trovare le culture, con pace; la capacità di fare domande intelligenti: Perché tu pensi così? Perché questa cultura fa così? Sentire gli altri e poi parlare. Prima sentire, poi parlare. Tutto questo è mitezza… E sapete una cosa, una cosa importante? Questo dialogo è quello che fa la pace. Non si può avere pace senza dialogo”.
Quando c’è un problema, dialogo: questo fa la pace. E questo è ciò che auguro a voi in questo viaggio di dialogo: che sappiate dialogare; come pensa questa cultura, che bello questo, questo non mi piace, ma dialogando.

A studenti del Giappone, 21 agosto

Voi siete uomini e donne che ascoltano. Quante volte avete ascoltato “confessioni”! Quante volte avete incoraggiato,  avete fatto terapia dal volante! Quante volte avete aperto porte di speranza! Il vostro lavoro non è solo quello di guidare una macchina; ma anche quello di lasciare che il fratello si avvicini e di avvicinare  l’attenzione e il cuore di quest’ uomo o di questa donna o di questa famiglia che è salita a bordo. Voi fate del bene alla società con questo dialogo con il passeggero, anche se non gli parlate di Dio, ma vi avvicinate all’anima di un fratello o di una sorella e le aprite un orizzonte di speranza,

Messa per i tassisti cattolici di Buenos Aires, 2002

Gesù nel Vangelo ci dice che l’essere cristiani non è avere un’«etichetta»! Io domando a voi: voi siete cristiani di etichetta o di verità? E ciascuno si risponda dentro! Non cristiani, mai cristiani di etichetta! Cristiani di verità, di cuore. Essere cristiani è vivere e testimoniare la fede nella preghiera, nelle opere di carità, nel promuovere la giustizia, nel compiere il bene. Per la porta stretta che è Cristo deve passare tutta la nostra vita. Alla Vergine Maria, Porta del Cielo, chiediamo che ci aiuti a varcare la porta della fede, a lasciare che il suo Figlio trasformi la nostra esistenza come ha trasformato la sua per portare a tutti la gioia del Vangelo.

Angelus, 25 agosto

 

Vedere tutti i testi nella categoria: Francesco ai pellegrini 2014

L’obiettivo del pellegrinaggio
è il rinnovamento dell’Alleanza d’Amore
nella sua forza plasmatrice e missionaria;
quella che si manifesterà – al di dentro di Schoenstatt
nel rinnovamento della Famiglia
e al di fuori, nella forgiatura di una Cultura d’Alleanza

Documento del Laboro 2014



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *