Postato su 2013-07-23 In Francesco - messaggio

Avrai giorni di sconforto, ma non avere paura

org. Come “prima pagina” pubblichiamo di lunedì in lunedì alcune frasi di Papa Francesco per ogni passo quotidiano del nostro pellegrinaggio. Così c’incoraggiamo a convertirci sempre di più in pellegrini missionari, solidali, poveri, contenti, aperti e umili, affinché la Chiesa rinnovi il nostro spirito autentico dell’Alleanza. Senza umiltà non c’è servizio efficace, né rinnovamento interiore ed autentico. Papa Francesco ci parla della grazia2014. Chiediamo questa grazia.

SETTIMANA 30/2013/

Anche nella nostra vita cristiana preghiera e azione siano sempre profondamente unite. Una preghiera che ci porta all’azione concreta verso il fratello povero, malato, bisognoso di aiuto, il fratello in difficoltà, è una preghiera sterile e incompleta. Ma, allo stesso modo, quando nel servizio ecclesiale si è attenti solo al fare, si dà più peso alle cose, alle funzioni, alle strutture, e ci si dimentica della centralità di Cristo, non si riserva tempo per il dialogo con Lui nella preghiera, si rischia di servire se stessi e non Dio presente nel fratello bisognoso.

Angelus, 21 luglio

San Benedetto riassumeva lo stile di vita che indicava ai suoi monaci in due parole: “ora et labora”, prega e opera. E’ dalla contemplazione, da un forte rapporto di amicizia con il Signore che nasce in noi la capacità di vivere e di portare l’amore di Dio, la sua misericordia, la sua tenerezza verso gli altri. E anche il nostro lavoro con il fratello bisognoso, il nostro lavoro di carità nelle opere di misericordia, ci porta al Signore, perché noi vediamo proprio il Signore nel fratello e nella sorella bisognosi. Chiediamo alla Vergine Maria, Madre dell’ascolto e del servizio, che ci insegni a meditare nel nostro cuore la Parola del suo Figlio, a pregare con fedeltà, per essere sempre di più attenti concretamente alle necessità dei fratelli.

Angelus, 21 luglio

Lettera al Presidente dell’Uruguay

Dio sta sempre dalla parte di chi ama, e si lascia incontrare da coloro che fanno dell’amore generoso e disinteressato nel servizio agli altri, il criterio della propria vita. La Chiesa non cerca privilegi, solo desidera poter svolgere il lavoro che le è proprio con libertà, collaborando con tutti nella promozione di valori conformi alla dignità umana. A noi, che abbiamo quasi la stessa età, gli anni hanno insegnato che si può trarre molto profitto, quando si dialoga con franchezza e rispetto, mettendosi insieme nella ricerca della verità e del bene del popolo. Porto gli uruguayani  nel mio cuore e prego per tutti loro.

Lettera ad una bambina di 3 anni di Bergamo, che gli ha scritto una lettera

Il Santo Padre ti ringrazia per il delicato pensiero ed invoca su di te la celeste intercessione del beato Giovanni XXIII, affinché possa crescere lieta e serena nell’amicizia con Gesù e, mentre chiede di pregare per Lui, di cuore imparte a te, ai genitori e alla nonna la Benedizione Apostolica, volentieri estendendola alle persone care, con particolare pensiero per gli amici e le insegnanti dell’asilo nido.

Lettera a Patrizio “Pato” Fontanet in risposta ad una lettera, che gli aveva scritto l’ex leader della banda Callejeros, condannato a sette anni di prigione per la sua partecipazione alla tragedia della boite Cromañón

Pato: Tre giorni fa ho ricevuto la tua lettera, ti ringrazio.
Anche se sono lontano sono vicino a te e al tuo gruppo, è come se ascoltassi a distanza quello che sentite e dite. Mi piacerebbe essere più vicino per accompagnarvi meglio.
Non voglio darti consigli, perché in questo momento non ne hai bisogno, tu sei un uomo che sa perfettamente quello che deve fare e come farlo. Confido in te.
Dovrai affrontare giornate, in cui ti sentirai scoraggiato, ma non avere paura. Forza, tutto passa.
E quando puoi, ti chiedo, per favore, di pregare per me. Un abbraccio fraterno. Jorge (Francesco).

Lettera alla comunità della comunità di Campo Gallo per la festa della Madonna del Carmen

Anzi tutto saluto gli anziani. I nonni sono la saggezza del nostro popolo. Per favore, continuate consigliando ed aiutando i giovani.
Saluti ai papà e alle mamme, a tutta la famiglia, chiedo che a nessuno manchi il pane, il lavoro e la gioia di Dio.
Saluto anche i giovani: guardate con fiducia al futuro, e non permettete che mai vi rubino la speranza, quella speranza che è un tesoro per potere lottare con coraggio e valore.
E saluto tutti i bambini: che siano sempre il sorriso del nostro popolo.

Vi chiedo di accompagnarmi spiritualmente con la preghiera nel Viaggio che compirò a partire da domani

Come sapete, mi recherò a Rio de Janeiro in Brasile, in occasione della 28ª Giornata Mondiale della Gioventù.
Ci saranno tanti giovani, laggiù, da tutte le parti del mondo. E penso che questa si possa chiamare la Settimana della Gioventù: ecco, proprio la Settimana della Gioventù! I protagonisti in questa settimana saranno i giovani. Tutti coloro che vengono a Rio vogliono sentire la voce di Gesù, ascoltare Gesù: “Signore, che cosa devo fare della mia vita? Qual è la strada per me?”. Anche voi – non so se ci sono giovani, oggi, qui, in piazza! Ci sono giovani? Ecco: anche voi, giovani che siete in piazza, fate la stessa domanda al Signore: “Signore Gesù, che cosa devo fare della mia vita? Qual è la strada per me?”.
Affidiamo all’intercessione della Beata Vergine Maria, tanto amata e venerata in Brasile, queste domande: quella che faranno i giovani laggiù, e questa che farete voi, oggi. E che la Madonna ci aiuti in questa nuova tappa del pellegrinaggio.

Angelus, 21 luglio


Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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