Postato su 2016-07-04 In Insieme per l'Europa

Cristiani in dialogo con politici e vescovi

INSIEME PER L’EUROPA – Comunicato stampa 1. 07. 2016 (2)•

Nel secondo giorno del loro Congresso, le Comunità e i Movimenti, insieme ai cittadini interessati, tramite 17 Tavole Rotonde nel centro di Monaco sono entrati in dialogo con politici, rappresentanti di Chiese e relatori del mondo socio-economico e civile.

“Il cristianesimo non è fatto per soddisfare bisogni religiosi, ma per porre il mondo in una luce nuova”, ha sottolineato il Cardinale Reinhard Marx nel suo intervento durante la Tavola Rotonda “Il futuro dell’Europa è nelle sue radici”. Fa parte di questo anche l’influenza nella politica. I cristiani non devono essere superbi per il fatto che i diritti umani o la costituzione della Germania hanno radici essenziali nel messaggio di Gesù. Dovrebbero piuttosto incamminarsi umilmente, per renderlo concretamente visibile nel mondo. Ciò potrebbe contribuire a superare l’attuale pericolo di un primitivo nazionalismo.

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Foro 15

La vivace e giovane Tavola Rotonda sui valori cristiani nella vita quotidiana professionale ha preso un’interessante svolta verso i valori europei. Imprenditori e dirigenti hanno raccontato le loro esperienze personali nel mantenere posti di lavoro nelle situazioni più varie: in regioni strutturalmente deboli, nella reinserimento di un tecnico malato psichicamente nel suo ambiente di lavoro, nell’armonizzare la vita familiare e professionale in modo che i coniugi possano condividere il loro vissuto nella famiglia e nel lavoro. È anche emerso quanto hanno a cuore dal punto di vista professionale ed imprenditoriale le forme della povertà ‘europea’ come p.e. la dipendenza dal gioco o l’indebitamento.

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Panel 5, Professional life and Christian values

Rappresentanti del “laboratorio di pensiero“ della sinistra, teologi e filosofi di Movimenti cristiani sono entrati in dialogo nella Tavola Rotonda di “La mistica dell’incontro”. Walter Baier, membro del partito comunista dell’Austria e coordinatore della rete europea “transform! Europe” ha incoraggiato i cristiani di non aver paura della secolarizzazione: “Riguardo alle domande ultime del senso: siamo più vicini tra noi di quanto pensiamo; si tratta dell’essere uomini in pienezza. Jesús Moran del Movimento dei Focolari si è espresso a favore di nuove ed inclusive forme dell’integrazione di persone di diverse convinzioni. E ha concluso: “L’armonia tra noi quest’oggi è motivo di grande speranza”.

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Panel 16, Encounter

Il ministro bavarese per il lavoro, il sociale, la famiglia e l’integrazione, Emilia Mueller, si è espressa sul tema della solidarietà tra le generazioni: l’Europa deve vivere un insieme delle generazioni, non isolarsi, ma rimanere aperta per il nuovo: “Dobbiamo avere un tetto ampio e porte aperte”.

“A che punto siamo sulla via per l’unità dei cristiani?“ è stata la domanda posta dalla Tavola Rotonda nella “Erlöserkirche” piena di persone. “Si potrebbe avere l’impressione che non si muove tanto”, ha dichiarato il Cardinale Kurt Koch, “eppure i riformati della Svizzera sono in procinto di unirsi alla dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione.” Il Vescovo evangelico di Württemberg, Frank Otfried July, spera che “il grande segno dell’unità, la comunione eucaristica, diventi possibile anche prima che il cammino sia giunto alla meta”. Il Segretario generale del Consiglio Ecumenico delle Chiese di Ginevra, Olav Fykse Tveit ammoniva: “non c’è una via all’unità che non contenga anche il pentimento.”

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