Postato su 2014-08-22 In Francesco - Iniziative e gesti

Pregate per me – “Prayerrally” per Papa Francesco

GERMANIA, mda. Cardinal Sin, Arcivescovo emerito di Manila, quando aveva obiettivi importanti lanciava un appello alla collettività per un’Azione mirata di Preghiera, che diventò celebre con il nome di “Prayerrally” (Raduno di Oranti). Nel 1986 due milioni di Filippini andarono per le strade recitando il Rosaro per la fine della dittatura di Marcos, cosa che avvenne poco tempo dopo pacificamente. Sotto il titolo di Prayerrally si radunano in questi giorni personalmente e virtualmente delle persone per pregare per i Cristiani dell’Iraq o per le ragazze rapite in Nigeria. La sig.ra Karin Schmitz, della località di Sant’Augustin presso Bonn, ha lanciato un’iniziativa da lei chiamata “Prayerrally per Papa Francesco”. Su una pagina web plurilingue si esorta semplicemente a pregare per Papa Francesco.

“E adesso vorrei dare la Benedizione, ma prima – prima, vi chiedo un favore: prima che il vescovo benedica il popolo, vi chiedo che voi preghiate il Signore perché mi benedica: la preghiera del popolo, chiedendo la Benedizione per il suo Vescovo. Facciamo in silenzio questa preghiera di voi su di me.” – Papa Francesco ha iniziato il suo ministero pastorale con queste parole e con questo gesto e molti di quelli che hanno vissuto questo momento sono stati e restano profondamente colpiti nell’intimo del loro cuore. Era l’ora della nascita dell’Alleanza Solidale con Papa Francesco, che i collaboratori di schoenstatt.org poche settimane dopo hanno stretto consapevolmente il 31 maggio 2013. “Pregate per me” – una parola che non ha commosso soltanto in quel memorabile 13 Marzo 2013. Il sig. Jorge Milia, giornalista e allievo di Jorge Mario Bergoglio, quando questo insegnava a Santa Fe Letteratura e Psicologia, ha inserito questo “Pregate per me” nella sua lista di “Bergoglismi” con l’argomentazione: “In virtù della forza con cui lo chiede, egli si è guadagnato il copyright”. Racconta poi come un sedicente ateo gli avesse una volta confidato che la richiesta a più riprese di Papa Francesco di pregare per lui lo avesse talmente sconcertato che alla fine ha voluto farlo per amore di lui, che ammira come uomo, senza credere neanche minimamente che ciò avrebbe prodotto qualche effetto. Così ha rovistato le preghiere della sua fanciullezza dimenticate già da tempo e ha pregato per lui. E non riuscirebbe affatto a spiegarsi quanto questo gli faccia bene, tanto da voler continuare a farlo. Il sig. Jorge Milia commenta: “Credo che questa richiesta a più riprese abbia avuto lo stesso effetto della goccia d’acqua che spacca la roccia. Credo che sia proprio ciò che succede con la preghiera a cui esorta tutti il Papa. Un mio amico che si chiama altrettanto Francesco mi diceva: ‘Se, dopo aver convinto una moltitudine di Argentini non credenti a pregare per lui, succede ciò che viviamo ora – che cosa succederà quando lo chiederà ad 1.200.000.000 (un miliardo e duecento milioni) di peccatori?”

Assecondare la sua richiesta – e null’altro

Come fa una donna, che prima d’allora non aveva mai creato una home page, a lanciare l’iniziativa della Prayerrally per Papa Francesco a livello mondiale?” Ma sentiamo la sig.ra Karin Schmitz: “Per tre giorni di seguito, sempre durante l’Adorazione Eucaristica, mi venne il pensiero che sarebbe importante fare un appello online per un’Azione di Preghiera per Papa Francesco”. E soggiunge: “Questi pensieri divennero insistenti, benché io non possegga affatto il know-how della redazione di una home page. Alla fine ho trovato due persone che mi hanno aiutato a concretizzare il mio piano. Ora occorreva però trovare Organizzazioni cattoliche disposte ad attirare sulla loro home page l’attenzione su quest’Azione di Preghiera mirata, chiamata “Prayerrally”.

Sig.ra Schmitz continua: “Difficoltà e risposte negative erano già calcolate a priori , ma c’erano sempre anche delle cose positive che ridavano l’entusiasmo.” Ed è così che da alcuni giorni si trova sulla home page della Gioventù 2000 un appello per una Prayerrally.

Ed ora entra in gioco la Madonna Pellegrina!

La sig.ra Karin Schmitz riceve ogni mese, per tre giorni, la visita della Madonna Pellegrina. La storia suscita curiosità: “In Agosto mi sentii spinta a recarmi a Schoenstatt. In qualche modo associavo questo fatto alla Prayerrally. Il 6 Agosto mi ci recai in pellegrinaggio con mia madre. Prima della Messa dei Pellegrini invocai lo Spirito Santo e la Madonna per aiutarmi a trovare qualcuno che potesse essermi d’aiuto nel divulgare l’Azione o nella traduzione in spagnolo.

Nel pomeriggio volevamo prenderci ancora un caffè a Berg Schoenstatt in un piccolo negozio. Come lasciai per un momento il locale, entrò una giovane donna che ordinò qualcosa. Questa e la signora del negozio avevano problemi di comunicazione, perché una non capiva la lingua dell’altra. Nonostante l’ordinazione fosse già fatta, appena ritornai mia madre mi pregò di rivolgere la parola in inglese a quella signora, perché ne avrebbe avuto sicuramente piacere. A dir la verità mi sentivo un po’ strana, ma accondiscesi alla richiesta di mia madre senza immaginare minimamente che cosa ne sarebbe risultato.

Venni a sapere che la giovane signora proveniva dal Messico e che la sua madrelingua era quindi spagnolo. Sarebbe rimasta a Schoenstatt fino a domenica (10 Agosto). Poi il mese del suo volontariato (a titolo onorifico) sarebbe finito. Disse di essere disposta a tradurre il testo in spagnolo, cosa che fece quello stesso giorno mandandomelo per e-mail. Poi arrivò un’altra sorpresa: vorrebbe divulgare la Prayerrally in Messico, Spagna, Argentina, Cile, Paraguay ed altri Paesi di lingua spagnola, perché grazie a Schoenstatt ha degli amici in tutto il mondo… Di solito sono sempre molto contenta Ogni volta che accolgo la Madonna Pellegrina mi sento contenta, ma questa volta la gioia era particolarmente grande, perché attraverso questa circostanza ho instaurato con Nostra Signora di Schoenstatt un rapporto ancora più profondo. Oggi, mentre recitavo davanti a questa Immagine i misteri gloriosi del Rosario – alla terza decina dello Spirito Santo – mi venne l’idea di rivolgermi a schoenstatt.org…”

Poiché la famiglia che accoglie la Madonna Pellegrina dopo Karin Schmitz è in vacanza, rimase ancora tre giorni da lei…

Raggiungere molti

“Il desiderio sarebbe, che anche persone che non pregano ancora per il Papa e per la sua Missione e forse si imbattono ‘per caso’ nella pagina d’internet, si sentano incoraggiate e vogliano pregare insieme”, spiega sig.ra Karin Schmitz. Non si tratta – molto consapevolmente e interamente secondo l’intenzione del Papa Francesco – di contare qualche preghiera. Che cosa e quanto e quando uno prega è lasciato alla libertà di ciascuno. Nella pagine web ci sono alcune proposte e nient’altro che la possibilità di iscriversi con il proprio nome. “Sento sempre delle persone che mi dicono che dopo essersi iscritte con il loro nome prendono la cosa più seriamente e ricevono anche l’aiuto per perseverare.”

Al momento la pagina internet della Prayerrally per Papa Francesco c’è in tedesco, inglese, polacco, francese, italiano e spagnolo; la traduzione in portoghese è in fase di preparazione.

E per favore, pregate per me, non dimenticartelo: pregate per me: Grazie mille”.

Papa Francesco, 15 Agosto, Incontro con i Giovani dell’Asia nel Santuario di Solmoe

Originale: Tedesco – Traduzione: Maria Dolores Congiu, Roma, Italia

www.papst-franziskus-prayerrally.de

www.pope-francis-prayerrally.net

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