Postato su 2011-02-15 In Dilexit ecclesiam

Dall’Alleanza d’Amore deve sorgere una Cultura d’Alleanza in Europa

Auf dem Weg zum 3. Europatag im "Miteinander für Europa"mkf. Già è definitivo, il terzo Incontro Europeo di Comunità Spirituali e Movimenti, che lavorano in comune nella rete di “Insieme per l’Europa” si terrà il 5 maggio 2012 a Bruxelles e al contempo in molte altre città di Europa. Nell’incontro di dirigenti e rappresentanti europei tenuto a Schoenstatt a metà di novembre, si sono decisi i temi: il cambiamento di data ed alcuni punti principali del contenuto degli argomenti; il che è stato diffuso a livello nazionale mediante i coordinatori di equipe.

Bund der gegenseitigen Liebe, erneuert  beim Treffen des Trägerkreises in Schönstatt

L’Europa vive!

A differenza di “Stuggart I” e Stuggart II” negli anni 2004 e 2007 con migliaia di partecipanti e nello stesso tempo completamente racchiusi nella tradizione di detti eventi pionieri, nel contesto di “Insieme per l’Europa” , l'”Europa vive ” potrebbe essere il nome dell’Incontro, che si terrà il 5 maggio 2012 a Bruxelles, il paese sede dell’Unione Europea, perfino con mille partecipanti, di cui fanno parte personalità dell’ambiente politico sociale e religioso. Così si vuole far notare il messaggio alla Chiesa e alla società: assumere la responsabilità in Europa, per servire all’integrazione del continente con i doni della “coesistenza”, e trasformando in realtà il significato della stessa. L’atto centrale sarà trasmesso via internet/satellite ed unirà regioni e città. Si tratta di ottenere una maggiore attenzione pubblica mediante memorabili ed efficienti segnali e simboli, come ad esempio una corsa della gioventù a Bruxelles.

Si è trasferita a maggio la data originale programmata a giugno del 2012, perché durante quel periodo Papa Benedetto XVI ha invitato alla Giornata Mondiale delle Famiglie a Milano, e molti dei detti Movimenti vorrebbero partecipare a questo evento.

Ospiti di Schoenstatt

MiteinanderIl pomeriggio dell’8 novembre, è cominciata a Schoenstatt una settimana marcata dall’Alleanza d’Amore mutua, come Gesù aveva detto “Vi do un comandamento nuovo: amatevi gli uni con gli altri! Così come io vi ho amato, amatevi anche voi gli uni con gli altri” (Gv. 13, 34). 100 responsabili sono stati ospiti di Schoenstatt dal pomeriggio del 9 novembre a mezzogiorno dell’11 novembre nella Giornata dei rappresentanti.

La gioia per il proprio carisma cresce ammirando la ricchezza degli altri

Führung durch SchönstattP. Michael Marmann ha guidato molti dei presenti in una visita per Schoenstatt, nonostante la pioggia e il denso programma di conferenze, affinché approfittassero dell’occasione per percepire l’atmosfera del luogo e la spiritualità del Movimento.

Lo spirito di comunità e apertura per il carisma degli altri movimenti negli Incontri nella “casa” di ciascuno di loro, sono una buona opportunità per arricchirsi gli uni con gli altri. Questo è un processo di alleanza, poiché l’ammirazione degli altri per il carisma del movimento a cui ciascuno appartiene, ci fa capire quanto apprezzato sia il proprio – un’esperienza che Schoenstatt vive una e più volte di nuovo in questo processo di coesistenza.

Il rinascimento dell’Europa

P. Heinrich WalterIl “vecchio europeo” va a Gesù come Niccodemo nella notte, ha detto Padre Heinrich Walter in una conferenza meravigliosa intorno al tema: “L’unione dei movimenti e delle comunità, un segno dei tempi”. Il rinascimento dell’Europa deve nascere nella radice ed emanare il frutto. La cooperazione tra i differenti movimenti potrebbe esserne il suo maggiore contributo:

“La nostra forma di “coesistenza” è un segno di speranza. Il rispetto e l’ammirazione ci conducono ad apprezzarci mutuamente. L’amore come dono di Dio crea un vincolo infrangibile. Non cerchiamo, perciò, le differenze tra cattolici, protestanti, ortodossi e chiese libere, ma piuttosto quello che ci unisce. Abbiamo scoperto più di una volta che condividiamo molto. L’Alleanza ci fa forti per assumere una responsabilità, in cui, in sinergia per l’Europa, i differenti doni possono dare i loro frutti. Dall’Alleanza d’Amore deve nascere una Cultura d’Alleanza in Europa. Il che si manifesta con una nuova forma di pensare e di agire con gli altri. Qui nascono impegni e connessioni tra gruppi sociali e modelli per l’integrazione culturale. Dall’indifferenza e attitudine di approvvigionamento, che ci mostra lo stato, può crescere la responsabilità per la convivenza dei popoli, il che crea la nascita di opere meravigliose, ma l’opera vera è la cultura della nostra “coesistenza”, la nostra cultura d’Alleanza”, ha affermato P. Heinrich Walter. Inoltre ha segnalato, con una frase di Mahatma Gandhi, che il potere creativo è possibile mediante il processo di coesistenza: “un piccolo organismo con uno spirito determinato è capace di cambiare il corso della storia”.

Se almeno potessimo ottenere che da uno dei “sette sì” di Stuttgart 11 – ad esempio il sì per la famiglia – nascesse una corrente, allora “il nostro piccolo organismo con uno spirito determinato potrebbe fare parte del corso della storia di Europa”.

Frutti della coesistenza

L’Incontro è iniziato con informazioni dai vari paesi intorno ai frutti, emanati dalla coesistenza, e da uno sguardo indietro ai 10 anni di storia di questo processo.

Alcuni aspetti rilevanti della riunione sono stati momenti di ricerca di piste, elaborazione del contenuto principale dell’Incontro europeo in gruppi linguistici con un alto livello d’impegno e una sessione di preghiere nella Chiesa della Trinità.

L’iniziativa “Insieme per l’Europa” è una rete internazionale formata da 250 movimenti cristiani e comunità di tutta Europa. Ha origine nell’anno 1999 e unisce a cristiani cattolici, evangelici, anglicani e ortodossi, ed anche membri della Chiesa libera e nuove comunità.
Internet: http://www.together4europe.org/de.html

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

 

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