Postato su 2020-01-13 In Francesco - messaggio, La Chiesa - il Papa

Promuovere la pace in tutto il mondo

PREGHIAMO CON FRANCESCO – GENNAIO 2020 •

Da quattro anni il video del Papa viene pubblicato mese per mese con l’obiettivo di diffondere le intenzioni di preghiera del Santo Padre, e da quattro anni è anche pubblicato su schoenstatt.org. Il video del Papa per il mese di gennaio, il primo del 2020, include un’intenzione universale molto necessaria: la promozione della pace nel mondo. —

 

Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha annunciato la sua decisione di porre fine alla moratoria sui test missilistici balistici nucleari e intercontinentali, ha riferito mercoledì (01.01.2020) l’agenzia di stato nordcoreana KCNA.  Entro Natale, il russo Vladimir Putin ha annunciato l'”entrata in servizio” dei suoi primi missili ipersonici Avangard, un’arma all’avanguardia “virtualmente invincibile” in grado di colpire il bersaglio quasi ogni volta e di penetrare in qualsiasi sistema di difesa. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha lanciato una minaccia di guerra contro l’Iran nel nuovo anno. Arie da guerra fredda.

Per non parlare delle guerre combattute realmente in Siria, nello Yemen, in Congo, in Medio Oriente, delle guerre civili, delle guerre dei terroristi… Tante vite umane distrutte, tante persone che perdono tutto, che vivono nella paura, che devono fuggire dalle loro città.

Raggiungere la pace è compito dei credenti e di tutte le persone di buona volontà

Papa Francesco ci ricorda nel suo messaggio che per raggiungere la pace, “la riconciliazione e la fratellanza tra tutti i credenti, e anche tra tutte le persone di buona volontà” è essenziale.

Secondo Francesco, in mezzo a un mondo diviso e frammentato, “la nostra fede ci porta a diffondere i valori della pace, della convivenza e del bene comune”.

“Preghiamo affinché i cristiani, coloro che seguono altre religioni e le persone di buona volontà promuovano insieme la pace e la giustizia nel mondo”, chiede il Papa.

Il Video del Papa è un’iniziativa globale: è pubblicato in 14 lingue – le ultime ad essere aggiunte sono state vietnamita, polacco, swahili e kinyarwanda – e nel 2019 le sue varie edizioni sono state viste da più di 12 milioni di persone.

 

 

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