Postato su 2017-03-10 In La Chiesa - il Papa, opere di misericordia

Un anno di miracoli con Sant’Egidio per i rifugiati

ITALIA/UNIONE EUROPEA, di Álvaro Real, via Aleteia.org •

700 persone sono state accolte attraverso il “corridoio umanitario” da parte della Comunità di Sant’Egidio, per un anno. Un record se si considera i dati di accoglienza dei rifugiati provenienti dai paesi dell’Unione Europea. Questa iniziativa conta più rifugiati nel 2016 di quelli ospitati complessivamente dai 15 paesi dell’Unione Europea.

Solo un anno di vita di un progetto che sta avendo un successo senza precedenti e permettere ai rifugiati di raggiungere l’Europa legalmente e in sicurezza. Grazie all’accordo con l’Italia, Sant’Egidio copre i costi di arrivo dei profughi e lo stato contribuisce alla sicurezza e l’approvazione dei visti.

L’aiuto di Sant’Egidio non si ferma qui. Offrono inoltre soluzioni per l’integrazione nel paese di accoglienza: corsi di italiano, assistenza burocratica e la partecipazione nelle loro comunità.

In un articolo pubblicato da The Huggington Post, il fondatore di Sant’Egidio, Andrea Riccardi spiega il successo del corridoio umanitario e dell’integrazione, nell’arco di un anno, dei rifugiati: “Sono in grado di farsi capire in italiano, alcuni sono già disponibili ad entrare nel mondo del lavoro, i bambini vanno nelle nostre scuole e la loro presenza in Italia ha prodotto più vantaggi che difficoltà “.

 

 

Fonte: www.aleteia.org

Accogliere, proteggere, promuovere l’integrazione

Il 21 febbraio scorso, Papa Francesco ha detto ai partecipanti al VI Forum Internazionale su Migrazione e Pace:

“Nella maggior parte dei casi si tratta di spostamento forzato, causato da conflitti, disastri naturali, la persecuzione, i cambiamenti climatici, la violenza, la povertà estrema e squallide condizioni di vita”.

«Ante este complejo escenario, siento el deber de expresar una preocupación especial por la naturaleza forzosa de muchos flujos migratorios contemporáneos, que aumenta los desafíos planteados a la comunidad política, a la sociedad civil y a la Iglesia y pide que se responda con mayor urgencia a esos desafíos, de forma coordinada y eficaz.

Nuestra respuesta común se podría articular alrededor de cuatro verbos: acoger, proteger, promover integrar».

Davanti a questo complesso scenario, sento di dover esprimere una particolare preoccupazione per la natura forzosa di molti flussi migratori contemporanei, che aumenta le sfide poste alla comunità politica, alla società civile e alla Chiesa e chiede di rispondere ancor più urgentemente a tali sfide in modo coordinato ed efficace.

La nostra comune risposta si potrebbe articolare attorno a quattro verbi: accogliere, proteggere, promuovere e integrare.

 

 

Corridoi Umanitari

Originale: Spagnolo. Traduzione: Claudia Minici, Roma, Italia

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