Postato su 2015-12-10 In Kentenich

Celebrazione – a Mont Sion Gikungu – del 130° Anniversario di Nascita di P. Josef Kentenich

BURUNDI, Révérien Banziriyubusa •

Circa 500 fedeli hanno partecipato il 16 novembre u.s. – a Mont Sion Gikungu – alla Celebrazione del 130° anniversario di nascita di P. Josef Kentenich, Fondatore della Famiglia di Schoenstatt.

Il punto culminante è stato la Santa Messa, che è iniziata alle 17h:00 nella Cappella del Santissimo Sacramento. Accanto a Padre Félicien Nimbona, celebrante principale, hanno concelebrato quattro Padri e un diacono. All’inizio, il celebrante principale e Rettore del Santuario ha ricordato il motivo di questa celebrazione: “Noi veniamo a rendere grazie a Dio per il dono che ci ha fatto in P. Josef Kentenich. Tutto ciò che avviene qui su Mont Sion, per l’apostolato dei Padri, Dio l’ha fatto passare attraverso la sua persona. Nato il 16.11.1885 in Germania, è diventato per Schoenstatt un vero Padre. Con questa celebrazione – che è la prima di questo genere a Mont Sion – veniamo a rendere grazie al Signore ed anche a pregare per il nostro Padre e Fondatore che non è ancora canonizzato”.

Rendiamo grazie per la sua vita

Dopo la proclamazione del Vangelo, Padre Félicien ha illustrato le pietre miliari nella vita di Padre Kentenich e quindi anche nella vita della Famiglia da lui fondata.

E ha detto che ci sono persone che hanno bisogno della nostra preghiera. Padre Josef Kentenich potrebbe essere visto come il santo dell’Opera che dobbiamo a lui. “La Chiesa non ha ancora riconosciuto ufficialmente la sua santità. Le iniziative a questo scopo sono in corso e a buon punto. Così, oggi siamo venuti a pregare per quest’intenzione. Ed io vi chiedo di pregare sempre Dio come facciamo per tutti i defunti. Questa preghiera ci ricorda che anche noi siamo pellegrini. Infatti, questo mondo ci distrae e ci impedisce spesso di ricordare che quaggiù siamo solo di passaggio verso il Cielo.

Un altro motivo del nostro incontro è di rendere grazie a Dio per la vita che ha donato al nostro Fondatore 130 anni fa. Infatti, egli ha solo cambiato dimora ed è sempre vivo, come diceva Santa Teresina: ‘Non muoio ma entro nella vita’. Dio conta sempre gli anni, perché lo ha creato e gli ha affidato una nobile missione.”

La Messa ha continuato nella gioia, animata dal canto della Corale ‘Sancta Maria’. Alla fine i partecipanti hanno recitato la Novena in preparazione alla Solennità di Cristo Re.

Davanti a noi sta ancora una festa meravigliosa

La lieta celebrazione del 130° Anniversario di nascita di Padre Kentenich ha avuto luogo dietro il cupo retroscena di violenza persistente e crescente nel Burundi.

“Le cose non sembrano davvero andar bene in Burundi. Ogni giorno ci sono morti e sempre più morti. Grazie per la preghiera e per l’interesse”, scrive Hermenegilde Ntabinho che ha dato la sua disponibilità a raccontare ogni tanto qualcosa del Burundi. “Tuttavia non si lasciano rubare la gioia e la speranza. E attendono con gioia la prossima grande festa, quando il 12 dicembre sarà ordinato sacerdote il diacono Yves Irakoze della Comunità dei Padri di Schoenstatt”.

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Originale: Francese. Traduzione: Maria D. Congiu, Roma, Italia
 

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