Postato su 2016-03-13 In ai nostri lettori, schoenstattiani en rete

P. Kentenich, un precursore della comunicazione. Cento anni di Rivista MTA

Di P. Antonio Cosp, Tuparenda, Paraguay/redazione schoenstatt.org •

Come lettori di questa pagina, avrete già notato quanta ricchezza vitale raccolgano settimana per settimana i collaboratori di schonestatt.org. Quest’incredibile vitalità resterebbe nascosta, se non avessimo questa pagina che con un certo orgoglio si autodefinisce “MTA reloaded”, vale a dire “MTA ricaricata”. Qui possiamo scoprire lo stile di comunicazione di Padre Kentenich.

MTA reloaded

5.3.1916.

MTA “reloaded” si riferisce alla rivista MTA, di cui abbiamo celebrato il Centenario il 5 marzo u. s. Solo poche settimane dopo la fondazione di Schoenstatt, i primi giovani che vi avevano aderito e che si chiamavano “sodali” dovettero mettersi in viaggio per le trincee della Prima Guerra Mondiale. Una guerra reale, orribile e crudele, che è costata la vita di molti giovani, anche di quelli che avevano offerto se stessi, affinché da una Cappella piccola e abbandonata della valle di Schoenstatt (Germania) uscisse un rinnovamento del mondo, in Alleanza con la Madre del Signore e Madre nostra. Schoenstatt “in uscita”- come dice Papa Francesco – Schoenstatt che sa e che deve rispondere oggi a questa proposta di uscire per andare “in strada”. Uscire dal santuario della piccola valle, dalla propria comunità, per portare una speranza che non sia utopica, ma che si esprima con azioni concrete, con progetti evangelizzatori che danno vita e dignità all’uomo.

Padre Kentenich si è servito di molti mezzi, affinché i soldati-sodali potessero continuare a sviluppare, anche in queste circostanze, la loro vita spirituale e il loro apostolato. Abbiamo un esempio in Josef Engling con le sue cadute e i momenti di grazia, e insieme a lui molti dei suoi camerati della generazione di fondazione, che hanno passato più tempo nelle trincee che nella loro “cara Cappella di Congregazione” tanto familiare.

Le trincee si trasformavano per momenti in Santuario

1924, MTA reloaded (re-printed)

1924, MTA reloaded (re-printed)

La parola comunicazione viene dal latino “communis” che significa  “in comune”. Comunicazione significa quindi trasmettere idee e pensieri, proprio allo scopo di metterli “in comune”. Ciò presuppone l’utilizzo di un codice di comunicazione condiviso. Questo codice ci è stato donato da Padre Kentenich. È il codice che serve a creare legami solidali che si sviluppano raccontando storie reali e mettendo le esperienze dell’Alleanza al servizio di una famiglia in uscita missionaria partendo dal Santuario.

Ogni articolo pubblicato in schoenstatt.org, tutto ciò che è stato pubblicato con altri mezzi di comunicazione impegnati con la cultura di Josef Kentenich, tutto ciò che fanno i comunicatori come Padre Kentenich, sono  contributi di grande valore per il Movimento mondiale, in occasione della celebrazione della geniale iniziativa del Padre, creata per essere di sostegno ai suoi giovani amici del fronte.

La rivista si chiamava MTA e il primo numero è datato 5 marzo 1916. Il Padre aveva cercato un modo nuovo, affinché i giovani – ora soldati – seguissero il loro processo di autoeducazione e di servizio missionario e apostolico. La rivista era come una “lettera” di Padre Kentenich, diretta a ciascuno di loro e con la quale egli raccoglieva molto materiale che gli arrivava dalle stesse trincee. I giovani gli scrivevano e il Padre – senza rivelarne il nome – raccoglieva il materiale prezioso che mostrava l’impegno di ciascuno nel continuare a crescere. Ed è così che le trincee si trasformavano per momenti in Santuario. E nelle ore libere, ore lunghe e molto difficili senza far nulla, sapevano superare il peso della propria giovane natura, del peccato originale molto sveglio in loro soprattutto quando non si può far niente di creativo. Ciò ha fatto sì che la maggior parte di loro restassero coesi, crescendo nella propria vita spirituale ed apostolica. E quasi quotidianamente se ne aggiungevano altri che si lasciavano coinvolgere da loro e da ciò che leggevano nella rivista MTA.

Cultura dell’incontro è Cultura d’Alleanza e Solidarietà

Questa rivista, presentata in modo semplicissimo, è diventata madre e modello di una comunicazione che aspira ad essere “secondo Kentenich”. La rivista MTA è stata una vera anticipazione di una nuova comunicazione sinodale, familiare e missionaria, come proposta dal Concilio Vaticano II. È madre e modello del nostro schoenstatt.org e un impegno verso una cultura di comunicazione secondo Kentenich, nell’Anno Santo della Misericordia e – come già detto – nel centenario della rivista, parallelamente al richiamo di Papa Francesco ad un fecondo incontro di comunicazione e misericordia.

La comunicazione ha il potere di creare ponti, di favorire l’incontro e l’inclusione, arricchendo così la società.” –
Papa Francesco, Messaggio per la 50ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2016

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Originale: Tedesco. Traduzione: Maria D. Congiu, Roma, Italia

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