Postato su 2015-09-21 In Progetti

“Fiducia-in-DIO” – Da Schoenstatt, un contributo per l’Anno Santo della Misericordia

GERMANIA, Maria Fischer •

“Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati . Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!”

Mt 10, 29-31

Quando – nel mezzo delle pianificazioni e riflessioni di un progetto, in cui si tratta di trasmettere il Dio misericordioso – cade la proclamazione di un Anno Santo della Misericordia, allora si inserisce improvvisamente, nei preparativi, una dimensione del tutto nuova. Nella Misericordiae Vultus Papa Francesco scrive che “La Chiesa « vive un desiderio inesauribile di offrire misericordia».

[…] È giunto di nuovo per la Chiesa il tempo di farsi carico dell’annuncio gioioso del perdono.” (10)

E il 30 ottobre 1966, Padre Kentenich diceva nel Santuario schoenstattiano di Colonia che: “Dio mi ama personalmente … Se fossimo davvero convinti che il buon Dio ci ama personalmente…, vedreste come la nostra vita si scardinerebbe”. Queste parole furono pronunziate nel momento in cui egli – anche a grande sorpresa dei presenti che in fondo volevano “solo” apporre nel Santuario il Simbolo del Padre – strinse l’Alleanza d’Amore con Dio-Padre per tutta la Famiglia di Schoenstatt. Il progetto fiducia-in-DIO (GOTT-vertrauen) – che ne vuole trasmettere a molti il Messaggio nella ricorrenza del 50° anniversario di quest’evento – diventa ora un contributo di Schoenstatt per l’Anno Santo della Misericordia.

Dio ha a qualcosa a che fare con la mia vita reale logo1

Nell’estate del 2016 avrà luogo un pellegrinaggio di parecchi giorni e a piedi, da Colonia a Schoenstatt, sul tema “fiducia-in-DIO” – partendo dal Santuario di Colonia con le seguenti tappe: Brühl, Remagen, Bad Breisig, Andernach, Coblenza, Schoenstatt.

Mentre camminiamo, “Con la domanda ‘Possiamo celebrare con voi l’Anno Santo della Misericordia’”, vogliamo creare una Cultura dell’Incontro con molti, ai quali diciamo che siamo curiosi. Curiosi di nuove esperienze con questo Dio, esperienze che ci arricchiscono. E naturalmente curiosi della vostra.”

Così si leggeva nell’Invito ad un Incontro per il 20 settembre, nel Centro schoenstattiano di Maria Rast/ Euskirchen/Eifel, cui erano invitati a partecipare tutti coloro che si lasciano ispirare ed entusiasmare per “fiducia-in-DIO”.

L’idea di portare per le strade l’Alleanza con Dio Padre misericordioso era sorta già da parecchio tempo nella cerchia di alcune Famiglie della Federazione; nel frattempo si sono aggiunte altre Famiglie. Sin dall’inizio era chiaro che non doveva essere un semplice pellegrinaggio per la propria edificazione spirituale, ma un percorso d’incontro e di testimonianza. O meglio, per dirla con le parole rivolte da Papa Francesco ai Padri di Schoenstatt – un cammino in cui il carisma della “fiducia-in-DIO” venga esposto alla concreta realtà e in reazione con essa possa continuare a svilupparsi.

“Voi sapete che un carisma non è un pezzo da museo, che resta intatto in una vetrina, per essere contemplato e nulla più. La fedeltà, il mantenere puro il carisma, non significa in alcun modo chiuderlo in una bottiglia sigillata, come se fosse acqua distillata, affinché non sia contaminato dall’esterno. No, il carisma non si conserva tenendolo da parte; bisogna aprirlo e lasciare che esca, affinché entri in contatto con la realtà, con le persone, con le loro inquietudini e i loro problemi. E così, in questo incontro fecondo con la realtà, il carisma cresce, si rinnova e anche la realtà si trasforma, si trasfigura attraverso la forza spirituale che tale carisma porta con sé.”

Incontrare Dio? È possibile

In un prospetto informativo – che operatori del progetto distribuiscono in queste settimane nelle diverse località in cui il gruppo dei pellegrini vuole celebrare con altri e sul posto l’Anno Santo della Misericordia – si legge: “Siamo persone con un grande anelito: l’anelito di far esperienza dell’amore di Dio in modo del tutto personale. E non vogliamo tenere quest’esperienza solo per noi stessi”. Le prime reazioni sono oltremodo positive.

Il Messaggio – per tutti/e è semplice:

Incontrare Dio. È possibile.

Confidare in Dio. È possibile.

Sperimentare Dio. È possibile.

Dio ha, infatti, qualcosa a che fare con la mia vita reale. Posso quindi stare in contatto con Lui. In Lui posso trovare un momento di pace. Posso contare su di Lui. Posso mettermi in cammino con Lui.

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Per saperne di più – Testi della Bibbia, di Papa Francesco, di Padre Kentenich, Storie reali – si trovano su: www.gott-vertrauen.net

E basta partecipare, a Maria Rast, il 20 settembre pomeriggio. Per saperne di più: kontakt@gottvertrauen.net

Foto sopra: ©GlobalStock byGettyImages/Licenza per schoenstatt.org 15.09.2015

Originale: Tedesco. Traduzione: Maria D. Congiu

 

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