Casa del Niño Villa Ballester

Postato su 2022-01-11 In opere di misericordia

Basta solamente visitare la Casa del Nino in Villa Ballester per scoprire vere storie di successo

ARGENTINA, Maria Fischer •

Ci stavano aspettando sulla porta della Casa del Niño “Maria de Nazareth”, in questa giornata piovosa alla fine di novembre, Tita Rodriguez, Karin Gyukits del Comitato Amministrativo, Diana Zdrojewski, Assistente Sociale e da poco Direttrice della Casa. Tutte erano ansiose di farci vedere come la Casa funzioni oggi e i miglioramenti che sono stati fatti dalla mia prima e ultima visita nel 2015. Andiamo nella cucina, salutiamo le cuoche, procediamo per la Stanza Montessori, poi, all’improvviso ci troviamo di fronte a vere storie di successo. Una delle cuoche, che è anche la collaboratrice di Nazareth Rodriguez nella Stanza Montessori, è una “Ex della Casa del Niño.”

Casa del Niño Villa Ballester

Le cuoche

La “Casa del Niño Maria de Nazaret” in Villa Ballester, nell’area metropolitana di Buenos Aires, è una casa diurna che ogni giorni accoglie circa 90 bambini e ragazzi da 2 a 14 anni, offrendo loro un luogo dove possono scoprire la loro piena potenzialità in maniera dignitosa.

I ragazzi vengono da famiglie che vivono nella baraccopoli 9 de Julio accanto alla Casa. Proprio dalle finestre puoi vedere queste tipiche baracche, e se apri la porta posteriore della cappella dove si svolge la catechesi ogni settimana, ti troveresti subito immerso nel quartiere dove le condizioni di vita di questi ragazzi sono caratterizzate da miseria ed emarginazione, varie forme di dipendenza e violenze nelle famiglia e nel vicinato. Qui invece, c’è una Casa di periferia, aperta ai ragazzi e alle loro famiglie, per incoraggiare il loro desiderio di andare avanti. Come la cuoca, che per anni aveva ricevuto sostegno scolastico, cibo, cure mediche, e soprattutto affetto nella Casa del Niño. Come la giovane donna che è già diplomata ed è diventata maestra, e presto, se le donazioni lo permetteranno, seguirà un corso di preparazione nel metodo Montessori, sempre mano nella mano con la gente della Casa del Niño che si dedicano a giovani come lei…

Sala Montessori

Stanza Montessori

Pandemia, solitudine, pericolo

Il periodo della pandemia è stato assai difficile – solo un paio di settimane fa sono riusciti a riaprire la Casa completamente per accogliere di nuovo i ragazzi. Erano rimasti in contatto – con buste di alimenti per le famiglie, telefonate, assistenza durante il lungo periodo di chiusura delle scuole. Dopo quasi due anni, di nuovo i volontari dono tornati a provvedere alla colazione, al pranzo, e ad uno spazio ludico e pedagogico gestito da un team di insegnanti interdisciplinare, un assistente sociale, una psicopedagogista e un psicologo che lavora individualmente con il ragazzo e la sua famiglia.

Sotto una pioggia scrosciante camminiamo dalla cucina verso la Stanza Montessori, un vero paradiso. Più di 10 anni fa, incoraggiati da un volontario tedesco esperto nella pedagogia Montessori, hanno realizzato il metodo Montessori nella Casa de Niño. La stanza – realizzata e fornita con il sostegno della Fondazione Maria Montessori in Argentina – è pulita e luminosa, e ha degli angoli pieni di tanta materiale che ispira i ragazzi e li incoraggia a cercare, scoprire e imparare mentre giocano. Con molto orgoglio ci dimostrano ciò che hanno assemblato e pitturato. Con visi che sprizzano gioia, sorrisi che conquistano.

Questi ragazzi meritano un posto come questo. Meritano persone come quelle che lavorano qui. Meritano una vita dignitosa, un’infanzia protetta, un futuro…

Casa del Niño Villa Ballester

E’ la casa di Maria

“Maria è davvero quella che sa trasformare una grotta di animali nella casa di Gesù con qualche straccio e una montagna di tenerezza. Ed è anche capace di far saltare un bimbo nel grembo della mamma, come sentiamo nel Vangelo. E’ in grado di darci la gioia di Gesù. Maria fondamentalmente è Madre. Sì, va bene, Madre potrebbe sembrare un concetto alquanto modesto, vero? Maria è Regina, è la Nostra Signora. Aspettate, fermiamoci per un attimo: Maria è Madre. Perché? Perché ha portato Gesù a voi.” Queste erano le parole di Papa Francesco all’udienza speciale a Schoenstatt nel 2014. Qui, alla Casa del Niño, con la sua Edicola ristrutturata che è stata di nuovo benedetta il 18 dicembre, è qui. E non solo nell’Edicola, non solo nei quadri sulle pareti. Lei sta negli insegnanti, nelle cuoche, nei volontari e collaboratori…

Continuiamo la nostra visita nelle stanze dove gli studenti fanno i compiti, giocano e ridono. Ed ecco un momento sorprendente: in una delle stanze incontro la moglie di Javier, la missionaria tassista! E’ un’insegnante in pensione che qui ha trovato la nuova missione della sua vita.

Diana ci fa vedere tutto ciò che c’è qui, senza nascondere i loro bisogni…

Casa del Niño Villa Ballester

Nicho


La stanza dei computer e della falegnameria

Ci fa vedere non solo dove ci vorrebbe una nuova verniciatura, ma anche dove c’è bisogno di maggior illuminazione, e tutte quelle altre cose che sempre necessitano riparazioni continue. Parla della grande differenza fra i bagni già ristrutturati e quelli ancora in attesa dei lavori, o la porta del piccolo ufficio del direttore che non si chiude bene.

Ma ciò che la preoccupa maggiormente, ed è palese, sono le due stanze che sono fuori uso. Con visibile tristezza ci mostra l’officina di falegnameria al secondo piano dietro la grande palestra, che è in disuso. Il falegname che la aveva in cura non poteva continuare, e nel frattempo è morto. Ci sono strumenti, macchine – “Ma quest’attività non può essere svolta da volontari, è necessario avere un certificato per motivi di sicurezza.” Qui le panche e sedie della Casa venivano costruite e riparate, insieme con altri oggetti che venivano restaurati. Inoltre, era un luogo ottimo dove i genitori delle famiglie potevano contribuire con qualche aiuto alla Casa che fa cosi tanto per i loro figli. Non è che ci sia per caso qualche falegname disposto ad offrire i propri servizi?

C’è anche una stanza con i computer. Sarebbe molto utile aiutare i ragazzi con i computer, ma abbiamo bisogno di aggiustarli e poi trovare qualcuno che possa offrire delle lezioni…


Alcuni cercano un posto più bello. Mentre altri lo creano

Alcuni cercano un posto più bello. Mentre altri lo creano. Ecco ciò che si legge su una lavagna all’ingresso. Dice: Qui lo creano.

Mentre facevamo il nostro tour della Casa e parlavamo con Tita, Karin e Diana della possibilità di dare un seguito con storie vere dalla Casa del Niño, e di come offrire aiuti con una raccolta di fondi da schoenstatt.org, i ragazzi avevano già pranzato e erano pronti per andare a casa – come ogni giovedì, con alimenti preparati per le famiglie.

Una busta, e mezza arancia…

E sorrisi che non dimenticherò mai.

Casa del Niño Villa Ballester

Come collaborare
Donazioni via il website della Casa del Niño

Conto corrente in Europa (Schoenstatt Fathers)

Nome: Schoenstatt-Patres International
IBAN: DE22 4006 0265 0003 1616 07
BIC: GENODEM1DKM
Causale del versamento: Casa del Niño Villa Ballester

Website ufficiale

Casa del Niño Villa Ballester

Lingua originale: Spagnolo 2021-12-06. Tradotto da Patricia Manson, Roma, Italia

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