Postato su 2017-06-27 In Missioni

Che cos’è Missione Roma?

PARAGUAY/ITALIA, Piero Fiorio •

Missione Roma è un progetto apostolico che ha come obiettivo quello di fondare la Gioventù Maschile a Roma. Oggi, per il terzo anno consecutivo, il terzo gruppo di giovani, inviato dal Santuario Joven, sta lavorando per questo desiderio di fondazione. Questa comitiva è composta da Ricardo Villalba,  Luis Ramírez, Stefano Marazzi e Piero Fiorio. Di seguito presenterò i diversi gruppi dei quali facciamo parte, diamo supporto e siamo guida o ai quali prestiamo il nostro tempo e il nostro servizio. Però, prima di farlo, voglio premettere che tutti questi si riducono a un solo gruppo molto grande di persone, che si conoscono tutte tra loro e che lavorano insieme; questo gruppo generale di persone si chiama Gente Carlina.

Santi Patroni è il luogo dove vivono e lavorano i Padri di Schoenstatt. Si trova in zona Trastevere. Come ogni parrocchia ha diversi gruppi. All’interno della catechesi vi sono: quattro gruppi della prima comunione (prima comunione), uno di perseveranza (tempo tra la prima comunione e la cresima), due di cresima (cresima) e tre del dopo cresima (persone che hanno già ricevuto il sacramento della cresima). Inoltre, la parrocchia ha squadre di calcio di bambini e adolescenti del catechismo, così come un’ulteriore diversità di gruppi. Di seguire e di lavorare insieme a questi gruppi se ne occupano Padre Andrés Rodríguez e Padre Beltrán Gómez, rispettivamente parroco e vice-parroco.

Giurcap: Schoenstatt nell’università

Poi si incontra Giurcap. Il nome deriva dalla combinazione della parola giurisprudenza (percorso di diritto) e cappellania. Questo gruppo è nato nel 2008 nella Facoltà di Diritto della Università degli Studi Roma Tre, grazie a Padre Ludovico. Tuttavia, fanno parte anche studenti di altre facoltà. Giurcap presenta due attività settimanali: un pranzo, i giovedì, nella Basilica San Paolo; una messa, la domenica, celebrata nella Parrocchia Santi Patroni e ogni tanto si preparano escursioni culturali, spirituali e ricreative. Ogni anno si organizzano: una cena di fine anno, un pellegrinaggio a Siena o Assisi e un viaggio estivo con destinazione variabile. In questo gruppo sono riflessi, dall’inizio e in maniera concreta, i valori e il carisma schoenstattiani.

D’altra parte, abbiamo Skywork, creato nel 2014. In pratica è il gruppo dei lavoratori che hanno lasciato Giurcap, una volta che la generazione pioniera ha terminato gli studi. Anche Skywork ha incontri mensili.

La messa e dopo…la pizza

La messa domenicale antecedentemente menzionata nasce attraverso Giurcap  e usa come spazio fisico la cappella di Santi Patroni. Oggi, durante la Messa, partecipano persone di tutte le età e di diversi gruppi: Giurcap; Skywork; coppie sposate, che hanno preso parte del ramo familiare di Schoenstatt; adolescenti che fanno parte dei gruppi giovanili della parrocchia e qualsiasi persona lo desideri. Sarebbe come la piattaforma e lo spazio comune di Gente Carlina.

Dopo ogni messa domenicale “si mangia la pizza” tra tutte le persone che si trattengono per condividere un momento molto piacevole. Tuttavia si realizzano anche altre attività al termine della Messa: adorazione eucaristica, chiacchiere, giochi interattivi, ecc. È per questo e per il variato gruppo di persone che forma questo rito che, dietro tutto ciò, esiste un gruppo di leader/responsabili, chiamato Dream Team. Leader di cosa? In effetti: della liturgia, del coro, dei giochi, dell’adorazione, di inviare una mail per invitare a scambiare chiacchiere, di incaricarsi di offrire una cena casareccia diversa dalla pizza, di coordinare tutto questo lavoro insieme.

Vivere la santità della vita di ogni giorno

Continuando con i diversi gruppi, giungiamo al Nucleo. Questo gruppo è formato da persone che fanno parte di alcuni dei gruppi citati. Il gruppo si basa nel vivere la santità nella vita di ogni giorno, attraverso i “pilastri” del gruppo. Quali sono questi pilastri?

  1. Partecipazione attenta e cosciente alla Messa domenicale e alle festività cristiane.
  2. Confessione regolare.
  3. Avere una guida spirituale.
  4. Cercare un proposito particolare.
  5. Rendere il conto del mese alla guida spirituale del gruppo, come segno di unità e comunione (in questo caso, Padre Facundo Bernabei).

L’incontro si svolge una volte al mese, ma non è obbligatorio, in quanto l’importante e il significato di questo gruppo è vivere i “pilastri”. Nell’incontro si tratta un tema spirituale e si realizza un’adorazione, nella quale si prega per le intenzioni di tutta la Gente Carlina.

Per ultimo, rimane un gruppo da presentare. Questo in particolare rende concreto quella unione esistente tra tutti i gruppi. Il gruppo in questione si chiama Prefettura. La funzione di quest’ultimo è che i gruppi siano informati sulle diverse attività di ognuno di essi. Per esempio, per la partenza di Padre Alfredo questo gruppo è stato chiave, dal momento che è stato il nucleo organizzatore, ha riunito tutta la Gente Carlina, le famiglie amiche di Padre “Pope” e tutte le persone che hanno avuto la benedizione di creare un vincolo con lui.

Tutti i gruppi menzionati si possono dividere in tre grandi gruppi (Giurcap, Schoenstatt e Santi Patroni) che sono in constante relazione e che si riducono in maniera generale a uno: Gente carlina.

Mi sono permesso di presentare nei dettagli ogni gruppo, perché ognuno di essi fa parte della nostra vita ordinaria, perché ognuna di queste persone ha un contatto diretto o indiretto con Schoenstatt. Quindi, così è come:

  • Un gruppo di universitari che nasce nella Facoltà di Giurisprudenza con Padre Ludovico;
  • I Padri di Schoenstatt stabili a Roma;
  • I primi missionari spagnoli (2000-2001), Pable e Ignacio, da Madrid;
  • Il secondo gruppo di missionari (2007-2008), Gonzalo e Santiago, dall’Argentina, e Alejandro “Cabí” Caballero, dal Paraguay;
  • La Parrocchia Santi Patroni;
  • E il progetto Missione Roma

Hanno dato inizio e continuano a dare forma a una grande corrente di vita, a un gruppo umano straordinario, dove si condividono gli stessi ideali e lo stesso amore verso Maria.

 

Fonte: Revista Tupãrenda, abril 2017

Original: spagnolo. Traduzione: Laura Agoglia, Roma, Italia

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