Postato su 2015-11-01 In Missioni

ÑUMI…il mio popolo

PARAGUAY, testimonianze delle Missioni Familiari di Schoenstatt 2015, Oscar Aguilera •CRUZ ÑUMI

Il martedì sera, l’ansia mi ardeva dentro. Non sapevo quello che avrei cominciato a vivere nelle poche ore in cui sarei arrivato “al mio popolo” delle Missioni Familiari di Schoenstatt 2015.

La mia prima esperienza. Popolo nuovo, Ñumi. Tutto nuovo come il cuore che ho adesso dopo questa grande esperienza.

Finalmente è arrivato il gran giorno. Un giorno in cui ho conosciuto i missionari, poiché la gran maggioranza mi era sconosciuta, ma adesso li considero come una gran famiglia.

Nella casa di una umile famiglia…

Il giorno seguente sono arrivato alla casa di un umile famiglia, la prima casa, che emozione! E più emozionato ancora sono rimato con la sorpresa che la Mater aveva per me. Ho dovuto visitare la famiglia della mia ex professoressa dell’asilo della scuola.

È stato fantastico, abbiamo conversato e pregato tanto. Tra le sue richieste c’era la salute e il lavoro, ma anche qualcosa speciale. Il benessere della sua mamma. Ci hanno chiesto che la visitassimo. E così abbiamo fatto, il giorno seguente. Ha 102 anni! Era impressionate la voglia di pregare che aveva la signora. Un amore di persona. Abbiamo pregato un po’ e anche conversato. Ma con la mia famiglia di missione avevamo la principale difficoltà che era la lingua, parlava solamente il guaraní.

Ma qui credo che è successo come un miracolo. Ho potuto capire ogni parola che mi diceva. Secondo la mia Famiglia è stato “uno strumento dello Spirito Santo” per arrivare a quel tipo di famiglia.

Noi veniamo ad ascoltare la gente

Mi è toccato vivere altre esperienze simili, tutte con il loro lato buono e cattivo. Ricordavo quello che dicevano i capi e il gruppo di spiritualità del popolo: “Noi veniamo ad ascoltare la gente a portare loro la gioia alle case”. Credo sinceramente che sia stato così, perché sempre abbiamo bisogno di qualcuno che ci ascolti…..e nulla migliore che sia la Mater, la nostra principale alleata e il nostro padre Dio.

Fonte: Rivista Tuparendá, settembre 2015.
Originale: Spagnolo. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata – Argentina

 

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