Postato su 2015-10-10 In Missioni

Cuba per noi è un prima e un dopo

CUBA/SPAGNA, Berta González Nogueira, Adela Nogueira, Rocío González Nogueira, della Gioventù Femminile della Spagna •

La Gioventù Femminile Universitaria della Spagna ha tenuto quest’estate un’esperienza missionaria; “Missione Cuba”. Sono stati in Santa Cruz del Sud. Nella parrocchia del P. Bladir, membro della Federazione di Sacerdoti di Schoenstatt, dove anche i giovani sono i giovani della Missione Cuba del Cile.

Cuba…Cuba per noi è un prima e un dopo. Tutte coloro che sono state all´incontro, saranno d’accordo con questo. Cuba ha acceso piccole fiamme nel cuore di ciascuna di noi, fiamme che non credo si spegneranno mai.

È difficile vedere il mondo nello stesso modo quando ti sei affrontato alla povertà vera. Quando hai visto che anche nella miseria più nera senza risorse, senza cibo, coloro che hanno fede sono felici lo stesso, sono felici perché portano Dio, la loro fede è il loro alimento quotidiano. Com’è possibile? Com’è possibile che nella nostra società non troviamo la felicità avendo tutto, che cerchiamo sempre la felicità nelle cose materiali? Il che sarà qualcosa che non potremo mai comprendere, avendo sempre la risposta davanti agli occhi e senza saperla vedere.

I giovani schoenstattiani durante la novena della Madonna della Carità hanno offerto preghiere tutte le sere per la missione Cuba-Spagna e la missione Cuba-Cile

I veri missionari sono stati loro

Che differenti sono le missioni ad un volontariato. È tanto diverso aiutare mostrando Dio al mondo. Andare in missione è una delle cose più preziose che abbiamo fatto e in Cuba è stato veramente grato. C’è tanta gente che ha perso tutto con il comunismo per non rinnegare la sua fede, non vi rendete conto di quanta, né di tutto quello che hanno perduto e sofferto. Gente con carriere, studi che per non rinnegare la sua fede ha perduto il potere di portare i suoi figli a scuola, il suo posto di lavoro e il potere di lavorare, la sua casa, hanno tirato loro pietre, gente la cui vita è diventata un inferno e che quando chiedete loro se lo ritornerebbero a fare, ti rispondono: Sì, senza metterlo in dubbio. Come non ti colpiscono queste testimonianze? Come puoi non reagire davanti a queste prove?

Siamo orgogliose della missione, siamo state vere missionarie della misericordia. Abbiano ottenuto, portare Dio al popolo e per qualcuno siamo stati un esempio e famiglia. I veri missionari sono stati loro. Poiché ci hanno trasformati con la loro semplice fede, la loro ansia, il bisogno di Dio, la loro dedicazione al servizio totale, sono stati esempio di primi cristiani.

Veramente Schoenstatt e la Mater sono la risposta per la società cubana che si risveglia

Sono stati anche per noi missionari coloro che non credono. In coloro che abbiamo visto la rottura totale tra il cielo e la terra, come il meccanicismo distrugge lo spirito e l’anima dell’uomo. Il che in questa società cubana è la conseguenza del comunismo che durante 60 anni ha proibito e dimenticato l’essere della creatura e l’originalità di ogni uomo nell’amore di Dio. Abbiamo visto realizzato quel mondo, di cui P. Kentenich parlava nel 1914.

Veramente Schoenstatt e la Mater sono la risposta per la società cubana che si risveglia, una madre che ama a ciascuno nella sua propria originalità, che li rispetta e li educa nei loro doni e debolezze e li ama e li cura come famiglia. Un luogo il nostro Santuario e la sua Edicola in cui trovano il focolare dove si sentono accolti e si unisco come fratelli. Una ideologia, e una preghiera fatta vita che viene dal vivere e amare del nostro padre Kentenich e che sana il cuore.

La nostra Mater ha sempre protetto Cuba, la Madonna della Carità del Rame è stata sempre la luce, la forza di questo popolo ferito, la nostra Madre e Regina è la donna piena di sole che calpesta la testa del serpente.

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Originale: Spagnolo. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata – Argentina

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