Che le case solidali e la solidarietà continuino

mda. “Che le case solidali e la solidarietà continuino!” – tra i 10 “sogni” per il futuro di Schoenstatt.org, presentati durante l’incontro di pianificazione del Consiglio di Schoenstatt.org a fine Gennaio a Madrid, al primo posto c’era questo. Dal Maggio 2013 questo progetto solidale, chiamato “Cento Case”, si è trasformato in storie personali di solidarietà senza fine e non solo per questo gruppo di otto persone che non finivano di raccontarsi a vicenda le storie più belle che ci sono ora dietro le quasi 150 case donate in alleanza solidale con le famiglie più povere della periferia di Asunción e come espressione dell’alleanza solidale con Papa Francesco. A metà Febbraio sono state costruite altre sette case.

Dovuto a vari inconvenienti, tra i quali le piogge torrenziali che hanno impedito l’accesso a queste aree di “campo aperto”, recentemente nell’ultimo fine settimana si sono costruite più case solidali che riflettono tutta la varietà di questo progetto giubilare.

Sudafrica ha finalmente la sua prima casa solidale!

E la donatrice ha voluto che fosse in nome del “Santuario Originale del Sudafrica”, il primo Santuario in terra africana, che oggi sembrerebbe “il santuario più umile e povero” del Sudafrica, il Santuario di Cathcart.

Il matrimonio è un santuario. Un matrimonio di 50 anni è un santuario ricco di grazie per molti. Nell’anno del Sinodo sulla Famiglia, nelle periferie di Asunción, una famiglia ha ricevuto un tetto, una casa, grazie alla donazione di una coppia di coniugi tedeschi per le Nozze d’oro.

Il Santuario dell’Internazionalità a Bocholt, Germania, si aggiunge già da ora ai santuari filiali di tutto il mondo che hanno la loro casa solidale. “Il Santuario Originale, più Belmonte, più Bellavista, ci sono”, commenta qualcuno del team di Schoenstatt.org “e ci sono tutti i santuari di Svizzera e Australia, come anche tanti santuari nazionali e i santuari centrali dei Padri di Schoenstatt, dell’Istituto-Donne di Schoenstatt, dei rami maschili, delle Famiglie. Tuttavia mancano ancora molti santuari come quello di Milwaukee, di Nueva Helvecia, il Santuario Tabor … Vediamo chi donerà le case solidali!”

Quando un santuario termina di esistere e continua lo stesso

C’è una casa solidale donata dai pellegrini della città di Dinslaken in Germania e un’altra dall’iniziatrice dellaPrayer-Rally Catena di preghiera per Papa Francesco. E Papa Francesco – al quale appartengono tutte le case solidali, poiché esse sono un dono per lui – che adesso ha anche una casa con il suo nome, donata il 17 Dicembre, giorno del suo compleanno, come ringraziamento per i libri contenenti il suo messaggio dell’Udienza giubilare, pubblicata in 5 lingue… La casa gli era stata donata in piena preparazione di stampa; quando si costruì la casa, i libri erano già stati diffusi in Cile, Italia, Austria, Svizzera, Germania, Sudafrica, Portogallo, Guatemala, Inghilterra, Argentina, Paraguay, Russia, Spagna…

Ci sono Santuari che ad un certo punto terminano di esistere. È successo ad un “santuario cella” in una prigione d’Amburgo. Ha terminato di esistere con la scarcerazione della persona che aveva chiesto alla Madre tre volte Ammirabile di Schoenstatt che scendesse a vivere e a donare le sue grazie tra i prigionieri del carcere. Questo Santuario ”continua” con la sua casa solidale, costruita alla periferia di Asunción… dando dimora ad una famiglia, per sempre.

Proseguiamo

Malgrado le strade bagnate, la brava squadra dei “costruttori solidali” di Asunción sta continuando a costruire – sono in arrivo le donazioni per altre 5 case. “Se puoi mandare già domani tutto quello che hai, te ne sarei molto grata, perché come sempre “ho fatto un salto nel buio” ordinando già il materiale per continuare con le casette”, ha scritto Ani Souberlich, che per di più sta stirando roba da consegnare alle famiglie delle “nostre case”.

E presto l’impresa Hirschmugl di Sittendorf/Austria avrà due case solidali, a nome del suo santuario-ufficio, il luogo all’interno dell’impresa che è dedicato alla Madonna e al suo Figlio, il luogo dove si prendono decisioni imprenditoriali, dove si parla con clienti e dipendenti sul lavoro, sui prodotti e a volte anche sulla fede, dove si celebra la Messa e si prega per le persone che passano per l’impresa…

Una casa verrà costruita “in solidarietà” da due famiglie, una della Germania e una dell’Italia, che hanno donato insieme i 200 Euro che mancano, per poter costruire una casa – con gran parte di materiale regalato. E un’altra casa è semplicemente per dire “Grazie”.

100 Case

L’iniziativa di costruire 100 case solidali è partita da un piccolo gruppo di schoenstattiani impegnati con la pagina schoenstatt.org, alla ricerca di esprimere con fatti concreti – uniti alla preghiera e all’offerta in amore solidale di tutti i propri impegni e compiti – quell’alleanza solidale con Papa Francesco stretta il 31 maggio 2013. Nel contesto dell’Anno giubilare, l’iniziativa privata di un’appartenente a questo team, di preparare nel cuore del Paraguay le costruzioni grezze di case che si potrebbero continuare a costruire dagli stessi beneficiari, ha portato alla decisione che il dono per Papa Francesco per questa Alleanza solidale – e con l’appoggio di amici e conoscenti e visitatori della pagina web – dovrebbe consistere nel consegnare 100 case a 100 famiglie che vivono in estrema povertà. Esse saranno il ricordo vivo di quest’Alleanza d’Amore con Papa Francesco e un qualcosa che perdurerà come simbolo concreto del Giubileo del Centenario di Alleanza d’Amore. Le case solidali portano i nomi di Santuari filiali, santuari domestici, santuari del posto di lavoro e santuari del cuore. Sono l’espressione del “passo giubilare” che li spinge ad uscire dai santuari verso le periferie esistenziali, per “santuarizar” il mondo, come dice Papa Francesco.

Il nostro Santuario c’è (aggiornato al 22.02.2015)

Trasferimento al conto di donazioni in Paraguay

Ana Esperanza Souberlich Martinez
N° di conto: 7.0175419/0
BIC UBBRPYPX
Banca Itaú Paraguay S.A. Asuncion
Paraguay

Trasferimento al conto di donazioni (SEPA) – Opzione per donazioni dall’Europa

M. Fischer
IBAN DE08400602650062268615
BIC GENODEM1DKM
Uso previsto: Un tetto per coprire

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