Santuario Originale Categoria

Diego Asili. Dieci minuti accanto al presepe..Che cos'è? Indubbiamente è difficile spiegarlo in un articolo, non perché non si può descrivere quello che si fa, bensì perché è difficile trasmettere le sensazioni sperimentate in quest'atto natalizio.      continua
mkf. "In questo Natale voglio avvicinarmi al presepe con l'umiltà dei pastori per ringraziare per tutte le cose buone e cattive accadute nell'anno che sta per terminare. Metto nelle mani di nostra Madre mio marito, mie figlie, i loro mariti e tutta la mia famiglia e tutti i miei cari. Metto nelle mani di Maria questo nostro paese così colmo di tribolazioni, di disinganni, miserie di tutti i tipi materiali e morali", si legge in una "stella" mandata da Bahia Blanca, argentina . una tra le tante migliaia inviate viacontinua
Diego Asili. Come? Questo giovedi 24 alle 16:30 (ora di Schoenstatt) si fará per prima volta dopo 40 anni "un'ora nel santuario originale", dove si consegnerano le stelle che da molto tempo fà, stanno arrivando all'ufficio di prensa da tutte parti del mondo! Un' atto molto speciale per tutti i paesi, ma di somma importanza per chi hanno inviato più stelle: l'Argentina, il Brasile, L'Italia e la Germania!!!continua
mkf. Il 57º giorno d'Alleanza prima del 18 ottobre 2014 si è celebrato con il Santuario Originale e tutto il suo intorno coperto di neve con una temperatura di 15 gradi sotto zero… L'ultimo 18 dell'anno ha sempre un tocco natalizio, è come riunirci una volta di più come Famiglia intorno al Santuario per camminare insieme, per mano della MTA, verso Betlemme, verso il Miracolo della Notte di Natale. Quando in quella sera fredda e nell'oscurità dell'inverno (con neve e una temperatura sotto zero) i pellegrini camminavano verso il Santuariocontinua
Suor M. Damiana Czogala/mkf. Questa tradizione ha già più di dieci anni, tanto che presto potranno partecipare i figli di coloro che allora erano bambini. Si tratta della festa di S. Nicola che tutti gli anni, in un sabato intorno al 6 dicembre, organizzano a Schoenstatt le famiglie polacche che vivono nei dintorni. Il punto culminante atteso con grand'impazienza dai bambini (e non solamente) è sempre l'arrivo del "vero" S. Nicola, vestito come corrisponde, con ornamenti episcopali, mitra e bacolo. Anche quest'anno uno dei padri lo ha rappresentato.continua
mkf. Dicembre a Schoenstatt, dicembre attorno al Santuario Originale è un mese tranquillo, senza tante visite, ma con varie attività d' Avvento, e marcato dall'attesa del Natale. Il Miracolo della Notte di Natale che si trasforma in realtà ogni anno di nuovo nel Betlemme del cuore di ciascuno e in ogni Santuario.    continua
Francisca Urrutia. "Quando ho toccato la tomba del Padre, qualcosa molto strano mi è successo. La pietra era fredda, ma sentivo le mie mani molto calde e con un lieve solletico. Gli occhi si sono riempiti di lacrime. Non potevo pensare ad un'altra cosa che non fosse a lui. Dopo aver ascoltato tante storie sulla sua vita, stavo ricevendo la sua energia, ero accanto a lui." Schoenstatt è pieno di orme di Padre Kentenich, e non solo i grandi pellegrinaggi che vengono nei mesi da maggio a settembre lo possonocontinua
Magdalena Stockinger. Dopo il loro volontariato all'estero, 17 giovani donne si sono incontrate a Schoenstatt. Tutte hanno lavorato in un Centro di Schoenstatt in differenti luoghi e ciascuna ha esperienze da raccontare. Il fine settimana si è convertito, perciò, nella "Missionhaus" (Casa della Missione) in un commovente ed emozionante viaggio personale attraverso i paesi del mondo, dove si sono recate come volontarie.  continua
Gruppo delle Madri di Weiskirchen. Era il 1967. Padre Kentenich era ritornato a Schoenstatt dopo aver trascorso 14 anni in esilio. Tante persone si recavano a Schoenstatt per salutare il loro padre e fondatore, e soprattutto per ascoltare una parola incoraggiante e un consiglio. Anche noi del Gruppo delle Madri di Weiskirchen, volevamo rivederlo e parlare con lui e, in un vecchio autobus Volkswagwn, che ci aveva prestato un'impresa di costruzione, siamo andate a Schoenstatt. I nostri cuori palpitavano di gioia ed entusiasmo e volevamo fare un regalo per ilcontinua
Francisca Urrutia. Oggi è il mio primo giorno come volontaria di un periodo di pratica nell'Ufficio Stampa di Schoenstatt. Mi hanno incaricata di visitare la pagina web per conoscerla bene e impratichirmi. È una pagina che contiene molte informazioni ed è difficile sapere da dove cominciare a leggere, ma poiché sono molto curiosa ho cominciato a fare click in tutti i link per vedere che cosa vi trovavo.    continua