mda. “Il sig. Jorge Milia, giornalista e allievo di Jorge Mario Bergoglio, quando questo insegnava a Santa Fe Letteratura e Psicologia, ha inserito questo “Pregate per me” nella sua lista di “Bergoglismi” con l’argomentazione: “In virtù della forza con cui lo chiede, egli si è guadagnato il copyright”. Racconta poi come un sedicente ateo gli avesse una volta confidato che la richiesta a più riprese di Papa Francesco di pregare per lui lo avesse talmente sconcertato, che alla fine ha voluto farlo per amore di lui, che ammira come uomo, senza credere neanche minimamente che ciò avrebbe prodotto qualche effetto. Così ha rovistato le preghiere della sua fanciullezza dimenticate già da tempo e ha pregato per lui. E non riuscirebbe affatto a spiegarsi quanto questo gli faccia bene, tanto da voler continuare a farlo. Il sig. Jorge Milia commenta: “Credo che questa richiesta a più riprese abbia avuto lo stesso effetto della goccia d’acqua che spacca la roccia. Credo che sia proprio ciò che succede con la preghiera a cui esorta tutti Papa Francesco. Un mio amico, che si chiama altrettanto Francesco, mi diceva: ‘Se, dopo aver convinto una moltitudine di Argentini non credenti a pregare per lui, succede ciò che viviamo ora – che cosa succederà quando lo chiederà ad 1.200.000.000 (un miliardo e duecento milioni) di peccatori?” Tra i 700 pellegrini che ascoltano la predica di Don Treutlein, parroco, in occasione del pellegrinaggio di Friburgo/Brisgovia di domenica scorsa, c’è una donna del paesino di Sant’Augustin presso Bonn che si stupisce in modo molto particolare di queste parole che le risultano espressamentefamiliari. Il fatto che articoli di schoenstatt.org servano da spuntoper una predica non è di per sé necessariamente una notizia. Solo che questo era proprio il “suo” articolo,lo stesso articolo con cui un paio di settimane fa era stata resa nota,su schoenstatt.org,la sua iniziativa chiamataPrayerrally,ossia“Raduno di Oranti” per Papa Francesco.
È comprensibile che la sig.ra Karin Schmitz, la cui vacanza di una settimana a Schoenstatt stava per terminare, abbia ascoltato le parole del predicatore con moltacuriosità ed interesse . Don Treutlein ha fatto dell’invito di Papa Francesco: “Pregate per me”, il pensiero dominante della sua predica per i pellegrini dell’Arcidiocesi di Friburgo/Br., che il 20/21 Settembre erano venuti a Schoenstatt per il loro pellegrinaggio tradizionale. Ha raccontato come tante persone avrebberoraccomandato loro di ricordarsi nel viaggio del: “Pregate per me”! E ci sarebbe stato sempre un momento per pregare – durante e all’arrivo del pellegrinaggio – non solo per se stessi, ma anche per altri. Papa Francesco, con l’invito di pregare per lui,richiamerebbe alla nostra mente proprio questo ed avrebbe bisogno della preghiera di noi tutti.
Con fiaccole accese al Santuario Originale
I Pellegrini erano arrivati a Schoenstatt con 16 autobus verso mezzogiorno e si erano ritrovati subito nella Chiesa della Santissima Trinità per la santa Messa. Secondo un preciso programma, la sera c’è stata una celebrazione (con la predica succitata) nella Chiesa dei Pellegrini; da lì i partecipanti di Friburgo/Br. e tutti quelli che si erano uniti a loro, sono andati in pellegrinaggio al Santuario Originale per la Benedizione Serale. Oltre 700persone,che con le fiaccole accese circondano il Santuario Originale – che ora possono circondare molto meglio! – sono semplicemente un’immagine toccante.
La Domenica mattina queste hanno partecipato nella Chiesa dei Pellegrini alla Santa Messa con S.E.R. Mons. Overbeck di Essen, insieme ai molti altri pellegrini che si trovavano in questo giorno a Schoenstatt.
Per i partecipanti dell’Arcidiocesi di Friburgo/Br., la visita a Schoenstatt si conclude con una “Celebrazione di Invio”. Ed è proprio concludendo la celebrazione, in questa domenica della visita tanto commovente di Papa Francesco in Albania, che il parroco Don Lukas Wehrle, Direttore del Movimento di Schoenstatt di Friburgo/Br.- al quale lasig.ra Karin Schmitz aveva già ricordato la sua iniziativa –ha accolto asua grande sorpresa e gioia la proposta, incoraggiando tutti i pellegrini adiscriversi in Internet, con la promessa tanto semplice quanto solidale, di esaudire l’invito pregando tutti i giorni per Papa Francesco.
“Se, dopo aver convinto una moltitudine di Argentini non credenti a pregare per lui, succede ciò che viviamo ora – che cosa succederà quando lo chiederà ad 1.200.000.000 (un miliardo e duecento milioni) di peccatori?”
E qui di seguito, il link di Prayerrally per Papa Francesco, un’iniziativa di una singola persona, che una volta al mese riceve la visita della Madonna Pellegrina:
www.papst-franziskus-prayerrally.de
www.pope-francis-prayerrally.net
Rileggere anche: Pregate per me! – Una “Prayerrally” per Papa Francesco
Originale: Tedesco Traduzione: Maria D. Congiu, Roma, Italia
