Postato su 2015-06-01 In secondo seculo

Tre domande … su Schoenstatt nel secondo secolo dell’Alleanza d’Amore (17)

Oggi risponde: Renate Immler di Durach presso Kempten/Allgovia, Germania – con suo marito Christian Membri della Federazione-Famiglie e Allenatori di Famiglie dopo un Corso di Pedagogia-Kentenich Triennale – genitori di sei figli, con due altri figli in affidamento, responsabili e forze motrici della Scuola Josef Kentenich a Leubas •

Sono già sei mesi che ci siamo incamminati nel secondo secolo di Alleanza d’Amore … : Come sogna questo Schoenstatt nel suo essere, nella sua localizzazione in Chiesa e mondo e nel suo operare?

Il tempo del silenzio riguardoso per rispetto del modo di pensare e di vivere degli altri sembra ormai finito. Nel frattempo stanno andando di gran moda gli “outing” e ci si dichiara a favore delle scelte di vita più folli senza timore di conseguenze.

Io sogno tanti piccoli schoenstattiani, che in altrettanti piccoli luoghi parlano coraggiosamente della realtà del soprannaturale, dell’azione efficace della Madonna nella vita di quaggiù e delle esperienze positive dell’Alleanza d’amore, per offrire questo tesoro ai nostri consimili.

Sogno tanti piccoli schoenstattiani, in altrettanti piccoli luoghi, che danno alla Madonna “come strumento” la loro disponibilità incondizionata e trasformano in modo positivo la faccia della terra. Questo sogno è già diventato realtà in tanti luoghi, ma si può sicuramente continuare a svilupparlo.

Cosa dobbiamo lasciarci alle spalle o evitare, affinché questo sogno diventi realtà?

Dovremmo smetterla di negare a noi stessi ed anche ai nostri co-schoenstattiani le competenze. La Madonna cerca sempre “piccoli strumenti” per le sue grandi opere. Secondo la “Risultante creativa”, una prova dell’iniziativa divina sono persino: L’essere piccolo strumento, in un grande compito, con grande successo.

Non è quindi necessario che noi personalmente o altri schoenstattiani disponiamo di tutte le qualità necessarie per un determinato impegno. È sufficiente dire coraggiosamente Sì e dare la nostra disponibilità, perché la persona veramente competente in materia, con la visione più completa, provvede sulla base dell’esperienza a tutto il resto.

Quale passo concreto dobbiamo intraprendere, affinché questo sogno diventi realtà?

Dovremmo lasciarci alle spalle il silenzio riguardoso sulla nostra fede, parlare apertamente e liberamente dell’Alleanza d’Amore e metterci a disposizione della Madonna come strumento, anche quando non ci sentiamo competenti.

Qualche volta è forse anche necessario che intraprendiamo coraggiosamente strade nuove e ci lasciamo alle spalle strutture superate.


Originale: Tedesco / Traduzione: Maria D. Congiu, Roma, Italia

 

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