ITALIA, Angela Miccoli •
Nella parrocchia dei santi patroni, la “casa” ei Padri di Schoenstatt in Italia, un gruppo dei giovani ha proposto una bellissima iniziativa per questo tempo di Quaresima. A raccontarcela è Angela, principale promotrice del progetto, nonché ex responsabile del gruppo giovani.
Una Quaresima social-spirituale. Questo è il progetto che stiamo sperimentando in questo periodo. Ogni giorno sul nostro gruppo WhatsApp, Gente Carlina, uno di noi pubblica il Vangelo del giorno e condivide un audio di circa un minuto e mezzo (salvo fantastiche eccezioni) con una propria riflessione alla Scrittura.
È un’idea nata su ispirazione dell’iniziativa “Keep Lent”, vale a dire “Osserva la Quaresima”, promossa dalla Pastorale Giovanile di Pompei già da qualche anno. Abbiamo pensato di riprodurre questo progetto tra noi, nel nostro gruppo. All’inizio eravamo abbastanza timorosi, non sapendo se l’idea sarebbe stata accolta, se avrebbe prodotto frutti, dove ci avrebbe portati. Con grande sorpresa, invece, tutte le aspettative sono state superate. Un grande entusiasmo si è diffuso tra tutti noi. Non solo! Le meditazioni sono tutte di alto livello, profonde e di spessore!
È diventato un rito. Come ci insegna il Piccolo Principe i riti ci aiutano, ci educano, ci portano alla felicità. Ogni giorno intorno alle ore 9,00 siamo in attesa di ricevere la nota vocale. È bello vedere come ogni mattina siamo portati spontaneamente a ringraziare per la condivisione e a dire: “Che bello iniziare così la giornata!”. Sì, iniziamo insieme la giornata, e lo facciamo nel migliore dei modi, ponendoci in ascolto della Parola del Signore, che nel periodo di Quaresima si rileva più chiara e profonda che mai.
Ci stiamo rendendo conto di come un minuto e mezzo al giorno possa cambiarci la giornata, anzi la Quaresima! Di solito, in questo periodo siamo portati a rinunciare a qualcosa, a “togliere”. Questo è l’anno in cui, invece, stiamo aggiungendo, al “meno” abbiamo sostituito il “più”.
Ci stiamo impegnando, chi investendo del tempo per preparare la meditazione, chi superando l’ansia di parlare attraverso un audio, chi svegliandosi di notte in Paraguay per inviare il commento in tempo, chi trovando due minuti per fermarsi, leggere il Vangelo e ascoltare. In questo modo stiamo servendo il gruppo, stiamo servendo Dio e stiamo crescendo nella fede e nell’amore.
Stiamo anche imparando a conoscerci di più. Ogni riflessione è diversa, unica, speciale. Ciascun commento parla della persona e ne trasmette l’originalità.
In questo tempo di Quaresima stiamo accompagnando Cristo alla Croce, stiamo camminando insieme e ci stiamo arricchendo. È straordinario notare come ciascuno di noi possa essere fonte di arricchimento per l’altro!
Siamo a metà cammino e abbiamo già scoperto che la felicità è qui, adesso, che non dobbiamo attendere di vincere un concorso o di superare un esame, già oggi abbiamo più di quello che ci occorre. Abbiamo ricordato che Cristo ci chiama a essere umili, a farci piccoli e che ci ha dato un esempio, un modello di umiltà a cui guardare e ispirarci, la Mater. Abbiamo compreso quanto Dio sia misericordioso e quanto il perdono faccia sentire bene non solo chi è perdonato, ma anche chi perdona e come sia ancora più importante perdonare se stessi. Abbiamo sentito che Gesù quando ci chiama, ci “vede”, che possiamo fare a meno di tutto, fuorché del Signore; che Gesù ci invita a chiedere, a bussare, a rischiare, a muoverci, a cambiare, ad amare, a fidarci di Lui, come un figlio si fida del padre. Abbiamo capito che siamo chiamati a essere immagine del Figlio amato e che, se ameremo il nostro nemico, saremo imitazione di Cristo. Abbiamo scoperto che la Quaresima è una chiamata alla Verità, alla Bellezza, alla Pace. Stiamo permettendo che Dio, in questo tempo di Quaresima, “lavori nel nostro cuore”, affinchè possiamo essere pronti a vivere pienamente e con gioia la Pasqua del Signore.
Continuiamo, allora, il nostro cammino insieme, con fiducia, forti della ricchezza e bellezza che ci trasmettiamo l’un l’altro, come dice P.K., “approfittando di tutto per crescere nell’amore verso Dio”.
