Postato su 2016-10-21 In Vivere l’Alleanza

Festeggiando il 18 ottobre, festeggiando il nostro SI!

ITALIA, Claudia Minici •

file_000Ieri, 18.10.,  anche nel cuore di Roma, è stata commemorata la nostra storia di Alleanza con Maria che poco più di un secolo fa aveva inizio in una piccola chiesa dimenticata nella fredda vallata di Vallendar e che oggi chiamiamo Santuario Originale. Proprio qui, dove la famiglia di Schoenstatt ha visto i suoi albori, si è dato inizio ai festeggiamenti con una grande veglia in attesa del 18. Si è dato così il via anche a 24h di preghiera che ha visto tutti santuari gemelli nel mondo uniti spiritualmente.

Una riunione di anime con provenienza geografica molto diversa

La Famiglia di Schoenstatt romana è per sua natura e vocazione internazionale. Alla celebrazione tenutasi nel santuario Cor Ecclesiae erano presenti P. Angel Strada, di passaggio a Roma a motivo della causa di beatificazione di P. Kentenich, una famiglia tedesca in viaggio e due ragazze in rappresentanza rispettivamente della gioventù femminile ecuadoriana e francese. A proposito di internazionalità, il team di sacerdoti non è stato da meno: la messa è stata celebrata da Padre Alfredo Pereira, accompagnato da P. Rolando di Cuba, che viene al santuario con i suoi confratelli del Pontificio Collegio Spagnolo e P. Javier Arteaga, provinciale dei Padri che vivono a Roma. Per non parlare dell’accompagnamento musicale “made in Paraguay” per cui ringraziamo i missionari impegnati nel progetto Mision Roma. Insomma una riunione di anime con provenienza geografica molto diversa ma con un unico comun denominatore…la Mater!

“Chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo”

Il 18 ottobre non si pone solamente come momento di riflessione sul nostro passato ma soprattutto sul nostro futuro. La famosa frase “Chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo” riassume efficacemente la giornata di ieri che si presenta come stadio di ricapitolazione di quanto fatto, nel bene e nel male, fino ad ora, per progettare i prossimi passi da compiere nell’ottica della crescita del movimento a Roma. Una crescita che deve essere accompagnata necessariamente da uno slancio spirituale importante che può nascere solo dal rapporto intimo e personale con Maria. Un rapporto selettivo ma non esclusivo perché, come noi “alleati” sappiamo, è sempre Lei che ti sceglie e ti chiama. Alla chiamata di Maria, che sia all’inizio o meno del nostro cammino di Alleanza con Lei, non dobbiamo aver timore di mostrarci per come siamo e per quello che abbiamo fatto. Offrirsi per come si è, con i propri pregi e difetti, onestamente e umilmente, rappresenta un ottimo punto di partenza. Lasciamo infiammare i nostri cuori da un amore che tutto può e nulla teme: un amore di madre, regale e sempre vincitore.

A conclusione della messa e del successivo falò con il capitale di grazia, ci siamo raccolti per un piccolo momento conviviale dove giovani, famiglie, sorelle e padri di Schoenstatt abbiamo soffiato sulle 102 candeline di compleanno, con l’augurio di poterne soffiare insieme molte altre ancora!

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