Santuario Originale, di Mons. Peter Wolf DD •
Le immagine dell’inondazione del Santuario Originale hanno fatto il loro giro del social media da Lunedi sera. Mons Peter Wolf ci racconta cosa è successo e come si è bagnato i piedi mentre il Santuario Originale è rimasto relativamente asciutto.
Quando sono tornato da un impegno dall’esterno, verso le 18:00, ho visto che all’incrocio per il Santuario Originale dell’acqua marrone stava fuoriuscendo da uno scarico – dove normalmente il ruscello Wambach scorre – e si faceva strada verso il Santuario Originale. La strada per il Santuario Originale si era trasformata in un fiume fangoso!
Come conseguenza del forte acquazzone non c’erano persone per strada nel Santuario Originale. Così non ho potuto fare altro che togliermi le scarpe, arrotolare i pantaloni e tentare di deviare l’acqua sporca dal Santuario Originale.
Con panchine e sacchi di sabbia per combattere l’inondazione
Sfruttando le panchine per i pellegrini, ho cercato di deviare l’acqua lontano dal santuario. Poco dopo il sacrestano, il signor Weveler, mi ha raggiunto. Sapeva che c’erano tre sacchi di sabbia dietro il porta-candele esterno e così li mettemmo prontamente davanti alla porta del santuario (la porta della misericordia).
Dato che il diluvio peggiorava, decisi di avvisare i vigili del fuoco per chiedere aiuto, e ben presto arrivarono una serie di veicoli. L’acqua stava raggiungendo l’area di parcheggio davanti al santuario e correndo lungo la strada verso il Centro Giovanile Pallottino, il giardino e la sala da pranzo del Marienau.
Grazie ai volontari dei vigili del fuoco
I vigili del fuoco di Vallendar e Urbar hanno impiegato più di un’ora per ripulire lo scarico e far fronte ai danni. Allora sono andato fino a Monte Moriah a prendere due casse di birra. Benchè il comandante non lo ritenesse necessario, ho potuto vedere che era cosa gradita al suo equipaggio.
Video (Heinrich Brehm, schoenstatt.de)
Fotos: Dr. Peter Wolf, Weweler
Originale: tedesco. Traduzione: Claudia Minici, Roma, Italia
Apprezziamo i Doni di Dio nella quotidianità…è nell’ordinario che dobbiamo
imparare ogni giorno a ringraziare il Padre per le sue meraviglie nascoste…