Di Maria Fischer •
È un giorno di primavera nella valle di Schoenstatt, con cielo azzurro, un sole radiante, colori naturali intensi, come solo ci sono in quest’epoca dell’anno in Germania. Un giorno molto tranquillo, al passeggiare per il Santuario Originale solo si vede una coppia, e molto dopo, un piccolo gruppo di Sorelle di Maria
Prima di passare per la Porta della Misericordia, mando alcune fotografie e le mando per Whatsapp ad alcuni Ecuadoriani, intitolandoli con un semplice “Pregando per l’Ecuador”.
Faccio lo stesso con altri amici….affinché la Mater in questo Santuario tenga qualche pellegrino in più in questo giorno.
“Il potere di stare spiritualmente lì è una gioia….”, risponde una missionaria della Campagna della Madonna Pellegrina in Paraguay, mentre ancora io sono davanti al Santuario Originale.
“Hanno cambiato posto alle candele”, mi dice un amica di Buenos Aires, Argentina. Si osserva bene tutto quello che passa. “Come sento la nostalgia del Santuario Originale”. – “Chieda per noi, affinché Ella ci raccolga nel suo cuore materno e ci regali forza di portare avanti la nostra missione”, chiede Mima Cardona del Paraguay. Lo faccio mentre lascio le lettere mandate alla Mater attraverso Schoenstatt.org nella giara del Santuario Originale, e prego ancora una volta per tutti i danneggiati dal terremoto in Ecuador e per tutti coloro che con preghiere, donazioni e con azioni concrete stanno collaborando.
Colaborazione: Claudia Echenique