Postato su 2017-11-13 In Alleanza solidale con Papa Francesco, La Chiesa - il Papa

UN FUOCO CHE CHIEDE IL CAMBIAMENTO: INCONTRO DI PAPA FRANCESCO CON LA PRESIDENZA INTERNAZIONALE DI SCHOENSTATT

PAPA FRANCESCO con Schoenstatt, María Fischer •

Il 26 ottobre, a soli tre anni ed un giorno dall’udienza giubilare nell’Aula Paolo VI, quell’udienza nella quale Papa Francesco ci suggerì il motto per il secondo secolo di Schoenstatt: “La cultura dell’incontro è cultura di alleanza e questo crea solidarietà”, si sono aperte molto presto le porte della Casa Santa Marta per i membri della Presidenza Internazionale di Schoenstatt, riunita a Roma nella sua consueta giornata annuale. Loro hanno avuto il privilegio di partecipare alla Messa mattutina del Santo Padre.

“È stato impressionante vedere un cambiamento in Francesco quando ha iniziato la predica. Sebbene inizialmente tranquillo, successivamente ha sviluppato un fuoco ed una vitalità impressionante, un modo di parlare appassionato”, ha commentato uno dei membri. Il Santo Padre ha parlato di uno dei suoi temi preferiti – il cambio di vita, la conversione reale, dall’incontro con il fuoco di Cristo, il fuoco acceso dall’incontro con Lui. “Le difficoltà nella nostra vita non si risolvono diluendo la verità. La verità è questa: Gesù ha portato fuoco e lotta. E io che faccio?”. Il grande “E adesso che si fa?”

Dopo la Messa, ognuno ha potuto salutare il Santo Padre, a cominciare da P. Juan Pablo Catoggio – i due si conoscono da molti anni e le foto trasmettono il fuoco dell’incontro. P. Juan Pablo ha regalato al Papa una copia di “Verso il Padre” e una targa con le firme di tutti i membri della Presidenza.

© Foto L’Osservatore Romano

Un regalo

P. Egon Zillekens, parlando in spagnolo con il papa, gli ha regalato l’edizione tedesca del libro nato dalla grande intervista con Padre Alexandre Awi sul vincolo di Francesco con Maria. “Adesso ce lo ha anche in tedesco”, gli ha detto P. Egon, sapendo che il Papa ha già il libro in portoghese e spagnolo. Le foto mostrano come il Santo Padre stia guardando con gratitudine il libro e lo stia sfogliando. Quel momento è valso tutto lo sforzo della traduzione e della distribuzione del libro, questo tesoro sull’alleanza di Francesco con la Madre di tutti noi!

Per terminare il breve incontro, si è scattata l’immancabile foto di gruppo.

Un incontro, un’alleanza, solidarietà.

© Foto L’Osservatore Romano

Riassunto della Messa Mattutina a Santa Marta, 26.10.2017 – Osservatore Romano

“Gesù ci invita a cambiare vita, a cambiare il cammino, ci chiama alla conversione”. Tutto questo comporta combattere contro il male, anche nel nostro cuore, “una lotta che non ti dà tranquillità però ti dà la pace”. Lo ha detto Papa Francesco nella sua omelia della Messa Mattutina celebrata nella cappella di Casa Santa Marta il quarto giovedì di ottobre.

Inspirandosi al Vangelo del giorno spiega che questo è il “fuoco” che Gesù porta alla Terra, un fuoco che chiede il cambiamento, il Santo Padre ha detto:

“Cambiare il modo di pensare, cambiare il modo di sentire. Il tuo cuore che era mondano, pagano si trasforma ora in un cuore cristiano con la forza di Cristo: cambiare, questa è la conversione. E cambiare il modo di operare: le tue opere devono cambiare.

Una “conversione” – ha sottolineato Francesco – che implica tutto: corpo e anima, tutto”.

“È un cambiamento ma non è un cambiamento che si fa per scherzo: è un cambiamento che fa lo Spirito Santo, da dentro. Io devo collaborare affinché lo Spirito Santo possa operare. Tutto questo significa lotta, lottare!”.

“Non esistono i cristiano tranquilli, che non lottano – ha detto il Papa – “quelli non sono cristiani, sono dei tiepidi”. E ha aggiunto: “Puoi anche trovare la pace in una pasticca per dormire ma non ci sono pasticche per la pace interiore”. Da lì ha affermato che “solo lo Spirito Santo” può produrre “quella pace nell’anima che dà la forza ai cristiani”. “Noi – ha proseguito – dobbiamo aiutare lo Spirito Santo facendogli spazio nel nostro cuore”. Per questo – ha esortato – ci aiuta molto “l’esame di coscienza quotidiano”, per “lottare contro le malattie spirituali, quelle che semina il nemico e che sono malattie della mondanità”.

Papa Bergoglio ha affermato, allo stesso tempo, che “la lotta che ha iniziato Gesù contro il diavolo, contro il male, non è una cosa antica ma estremamente moderna, è una cosa di oggi – ha detto – di tutti i giorni perché quel fuoco che Gesù è venuto a portarci si trova nel nostro cuore”. Per questa ragione dobbiamo lasciarlo entrare e domandarci ogni giorno: “Come sono passato dalla mondanità, dal peccato, alla grazia? Ho lasciato spazio allo Spirito Santo perché potesse operare?”

“Le difficoltà nella nostra vita non si risolvono diluendo la verità. La verità è questa: Gesù ha portato il fuoco e la lotta. E io che faccio?”

Papa Francesco ha concluso la sua omelia affermando che per la conversione è necessario avere un “cuore generoso e fedele”. “Generosità – ha detto – che proviene sempre dall’amore”. E fedeltà, cioè, “fedeltà alla Parola di Dio”.

© Foto L’Osservatore Romano

 

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