Postato su 2017-02-27 In Campagna, La Chiesa - il Papa, Progetti

Una testimonianza di solidarietà da parte dei giovani mussulmani di Mosul

IRAQ, Maria Fischer, Fonte: AICA e AIN •

Si tratta di una nota di speranza in mezzo a tanta incertezza sul futuro dei popoli del Medio Oriente e il grande desiderio di pace, espresso tante volte da Papa Francesco. Alcune famiglie cristiane sono finalmente tornate alle loro case nella città di Mosul, in Iraq, in una zona che era stata occupata dallo Stato Islamico (ISIS) dal 2014 e infine riscattata nel mese di gennaio 2017. Un gruppo di volontari che stanno partecipando alla ricostruzione della città, molti dei quali musulmani, ha contribuito a pulire la chiesa dedicata alla Vergine Maria, utilizzata come base logistica ISIS durante l’occupazione.

“Almeno tre famiglie armene sono già tornate alle loro case in queste zone sopravvissute”, ha riferito l’Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), il 15 febbraio.

Lo Stato Islamico ha occupato Mosul (città situata nel nord-est dell’Iraq) il 9 giugno 2014 e costretto i cristiani a fuggire dalle loro case, molti dei quali sono stati immediatamente espropriati dagli invasori. “I cristiani cercavano rifugio, prima nei villaggi della Piana di Ninive e Kirkuk, poi a Erbil e nei villaggi del Kurdistan iracheno”, ha riportato AIN. Lì, hanno costruito e loro tende come rifugiati accanto agli esiliati di Qaragosh, un’altra città invasa dai terroristi i  giorni seguenti.

Dopo più di due anni, nel mese di ottobre 2016, il governo iracheno, le forze curde e la coalizione internazionale hanno lanciato l’offensiva per riprendere Mosul. Infine, l’esercito è riuscito a entrare in città nel gennaio 2017.

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Volontari musulmani mettono a nuovo una chiesa a Mosul

La chiesa caldea dedicata alla Vergine Maria a Mosul era stata occupata dallo Stato Islamico (ISIS) e utilizzata come base logistica per il controllo della città. Dopo che l’esercito iracheno ha riconquistato la città nel mese di gennaio 2017, un gruppo di 30 giovani che appartengono ad una organizzazione di volontari civili, per lo più musulmani, hanno pulito la chiesa, rimosso i detriti e riparato i danni.

Questo lavoro è parte di un progetto che ha toccato tutti i quartieri recuperati dall’esercito con il fine di cancellare la scia del terrorismo – compresi graffiti, striscioni e murales – in luoghi pubblici e strutture urbane.

La Madonna Pellegrina è in Iraq, Siria, Israele, Libano, Dubai …

È una nota molto felice. Molti cristiani in molti paesi in Europa ogni giorno danno una mano ai rifugiati musulmani, in fuga da bombe, violenza, insicurezza, paura … la gioia di sapere che, per esempio, in una parrocchia vicino a Colonia, ogni Domenica, un gruppo di rifugiati musulmani va a Messa, attento, stupito, grato … e che ora ha anche chiesto di ricevere il sacramento del battesimo. Dà gioia sapere che alcuni adolescenti rifugiati, accolti in una casa per bambini, si pongono migliaia di domande sulla Quaresima … dà gioia che alcuni dipendenti musulmani in una clinica si sono offerti di fare il turno il giorno di Natale per permettere ai loro colleghi cristiani di festeggiarlo… e ora i giovani musulmani preparano la casa del Signore per i loro fratelli cristiani a Mosul.

La Madonna Pellegrina è nelle vicinanze di Mosul. E ‘a Baghdad, da tempo anche in Libano, ad Aleppo e di recente anche in Israele. In questi giorni, è a Dubai in attesa di qualcuno le apra la porta in un paese a maggioranza musulmana ma con una forte presenza di cristiani che sono andati in questo paese in cerca di lavoro. I missionari argentini, che hanno portato la Peregrina in questa terra, si sono resi conto che c’è già una forte presenza ella Madonna Pellegrina – Madonna di Guadalupe. Lei ancora aspetta di regalare la sua presenza a tutti coloro che vivono in questo paese, per lo più cristiani in pessime condizioni di lavoro e che soffrono la nostalgia per i loro paesi, le loro culture, le loro famiglie. Lei aspetta di essere accolta in tutto il Medio Oriente, per diffondere la pace.

Originale: spagnolo. Traduzione: Claudia Minici, Roma, Italia

 

La Madonna pellegrina avanza in Medio Oriente

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