Postato su 2017-09-23 In Kentenich

Anno del Padre Kentenich – l’accento non è posto all’interno della famiglia Schoenstatt, ma all’esterno

P. Borja Coello de Portugal, Direttore del Movimento in Spagna•

Torniamo già dalle vacanze; per alcuni più lunghe, per altri più corte. E abbiamo davanti un corso segnato dalla persona di Padre Kentenich. Da questo 15 settembre 2017, fino al 15 settembre 2018, siamo esortati a prepararci come Famiglia per la ricorrenza dei 50 anni dalla morte del nostro Padre.

Questo anno passato abbiamo cercato di farci accendere dal “Fuoco del Padre”. Questo vuole dire nel suo messaggio per il mondo di oggi e nella sua spiritualità. Lo abbiamo fatto ricordando quelle persone che noi consideriamo quali “santi di Schoenstatt”. Persone che hanno vissuto in modo esemplare il messaggio che lo Spirito Santo ha inviato a Padre Kentenich. Però, questo messaggio di Dio non solo si può vedere nelle persone, ma anche nei differenti rami della nostra Famiglia, ai quali il Padre ha indicato una maniera concreta di vivere questo carisma. Per questo, uniti è come possiamo presentare meglio al Padre il mondo di oggi.

Il santo Papa Giovanni Paolo II ci ha ricordato la nostra responsabilità in questo senso:

“Sei chiamato a partecipare alla grazia che il tuo fondatore ha ricevuto e a offrirla a tutta la Chiesa. Il carisma dei fondatori è un’esperienza suscitata dallo Spirito, che viene trasmessa ai suoi discepoli, affinchè essi la vivano, la custodiscano, la approfondiscano e la sviluppino costantemente, nella comunione della Chiesa e per il bene della Chiesa.” (20.09.1985)

Un carisma non è un pezzo di museo, che rimane intatto in una vetrina

Allo stesso modo Papa Francesco ci ha sottolineato:

“Sapete che un carisma non è un pezzo di museo, che rimane intatto in una vetrina, per essere ammirato e nulla di più. La fedeltà, il mantenere puro il carisma non significa assolutamente serrarlo in un bottiglia chiusa, come se fosse acqua distillata, affinchè non si contamini con l’esterno. No, il carisma non si conserva tenendolo riguardato; bisogna aprirlo e lasciare che esca, affinchè entri in contatto con la realtà, con le persone, con le sue inquietudini e i suoi problemi. E così, in questo fecondo incontro con la realtà, il carisma cresce, si rinnova e anche la realtà si trasforma, si trasfigura mediante la forza spirituale che questo carisma porta con sé.” (03.09.2015)

Kentenich in uscita

È interessante scoprire come la Presidenza Generale ha voluto definire questo anno come “Anno di Padre Kentenich” e in tedesco “Kentenich Jahr”. Non lo voleva chiamare “Anno del Padre” o “del nostro Padre”, poiché, in questo modo, l’accento non veniva posto all’interno della Famiglia propria di Schoenstatt, ma all’esterno.

Così come nell’anno giubilare del 2014 siamo stati invitati ad essere “Schoenstatt in uscita”, mi chiedo se questo anno lo Spirito non ci stia invitando a trasformare la nostra esperienza e la nostra conoscenza del Padre in un “Kentenich in uscita”.

Il mondo di oggi ha molti problemi e molte difficoltà, e da Schoenstatt pensiamo che il Padre Kentenich abbia molte risposte per l’uomo di oggi. Non abbiamo paura a presentarle. Speriamo che in questo anno possano sorgere molte e variate proposte di conoscenza della persona e del messaggio del nostro Padre a partire dai differenti rami e gruppi della vita. Abbiamo una ricchezza immensa, che non è solo per noi, ma per regalarla a coloro che ne hanno bisogno. Per questo, in questo anno vi invito ad approfondire sul Padre e a chiedere la grazia dell’invio apostolico per poter essere valenti e creativi alla ora di trasmettere il proprio messaggio.

Che come strumenti nelle mani di Maria, Ella ci utilizzi per aprire nuovi cammini d’alleanza!

Originale: Spagnolo, 14. 09. 2017 Traduzione: Laura Agoglia, Roma, Italia

Tags: , , , , , , ,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *