Postato su 2016-07-06 In Campagna

La Madonna di Schoenstatt entra nella mia vita

ITALIA, Trento, di Milena Allera •

L’anno scorso ho conosciuto la Madonna Pellegrina di Schoenstatt attraverso i racconti di una mia collega di lavoro, Gisela Ciola che ne è missionaria. Gisela conosceva i problemi di salute che in quel momento il mio papà stava attraversando e mi offrì l’immagine della Madonna da portare a casa per tenerla qualche giorno. Accettai con grande gioia e un po’ di timore: sarei stata degna di tanta grandezza? È stato così che la Madonna di Schoenstatt è entrata nella mia vita e in quella dei miei cari!

“Lei” mi ha dato speranza

Con tanta preghiera, le chiesi di sciogliere i nodi che incatenavano la mia famiglia, di benedirci, di rafforzare la mia fede e di avvicinare a Lei i miei cari che ne erano lontani.

Le chiesi un aiuto particolare per il mio papà di 86 anni, diabetico grave, con una gamba in cancrena che cominciava a peggiorare.

Furono innumerevoli le visite da noti chirurghi vascolari e tutti emisero la stessa diagnosi: “bisogna amputare” fino all’inguine. Per lui e tutta la famiglia fu uno shock, “amputare per salvargli la vita”.

“Lei” mi diede speranza. Fu così che con grande fede continuai a riceverla spesso nella mia casa, senza smettere mai di pregarla.

Raccontai di Lei ai miei fratelli, di quanto sentivo la sua grandezza e della speranza che mi infondeva. Mi affidai a Nostra Madre completamente e con grande fede.

È proprio un miracolo

Con il passare del tempo, e con stupore dei medici, la gamba del mio papà stava migliorando. La cancrena regrediva e, invece di amputare tutta la gamba, amputarono solo il dito alluce, un miracolo.

Ovviamente non si negano le cure mediche e gli interventi che nel frattempo aveva subìto, ma che la cancrena regrediva era proprio un miracolo. Per come la pensiamo in famiglia, l’intervento divino ha guidato i medici che lo hanno avuto in cura.

Ora papà cammina senza stampelle ed è vivo.

Il cielo si veste di festa anche quando solo una persona s’avvicina alla fede!

Ha iniziato un percorso di fede andando a messa anche quando non sta bene, lui che dalla fede era molto molto lontano. Mi ricordai che avevo chiesto alla Mater di rafforzare la mia fede e di avvicinare a Lei e a Suo Figlio i miei cari che ne erano lontani… la Mater ha iniziato dalla persona più lontana: “il mio papà”.

In questo anno Gisela e io ci siamo raccontate molte cose e abbiamo tanto parlato delle grandezze che la grande Mater ha compiuto nella mia vita e in quella della mia famiglia che la riceve.

Sono felice di aver ricevuto la Madonna Pellegrina di Schoenstatt che con la sua grandezza e benevolenza ha rafforzato la mia fede, e in modo particolare, ha avvicinato il mio papà.

Il cielo si veste di festa anche quando solo una persona s’avvicina alla fede! Ed è una grandissima allegria anche per tutti noi!

Grazie Mater! Perché quando entri nella mia casa e in quella de i miei cari è sempre una grandissima gioia. Grazie, perché so che porterai a compimento quello che hai iniziato.

“Nulla senza di Te, nulla sena di noi”.

Grazie.

 

Foto: Milena con la Madonna Pellegrina

Redazione: Pamela Fabiano, Roma, Italia

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